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Liceale di Vicenza aggredito e picchiato da esponenti di Azione Studentesca, l’ala giovanile di Fratelli d’Italia

Lo studente, che non fa parte di alcun gruppo politico, ha cercato di sfilare qualche volantino dalle mani di uno dei tre, ma è stato aggredito. Ha cercato riparo all’interno della scuola, dove è stato raggiunto e colpito con pugni alla testa e allo stomaco
Liceale di Vicenza aggredito e picchiato da esponenti di Azione Studentesca, l’ala giovanile di Fratelli d’Italia
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Uno studente è stato inseguito all’interno di un liceo di Vicenza e picchiato da un paio di esponenti di Azione Studentesca, l’ala giovanile di Fratelli d’Italia. L’episodio è accaduto di fronte al Classico Pigafetta in Contrà San Lorenzo. Venerdì 7 febbraio, alle 7.40, tre componenti di “Azione Studentesca” stavano distribuendo volantini riguardanti la Giornata del Ricordo (Foibe triestine). Uno studente del liceo, che non fa parte di alcun gruppo politico, ha cercato di sfilare qualche volantino dalle mani di uno dei tre, ma è stato aggredito.

Ha cercato riparo all’interno della scuola, dove è stato raggiunto e colpito con pugni alla testa e allo stomaco. La vittima si è limitata a difendersi, cercando di limitare i danni (è stato medicato al pronto soccorso con prognosi di 5 giorni). Alcune ragazze sono intervenute tentando di allontanare gli aggressori. Una di loro ha chiamato la Questura che ha fatto intervenire una pattuglia di Polizia. Intanto i due aggressori, che non sono studenti interni del Pigafetta, si sono allontanati coprendosi il viso, ma uno di loro sarebbe stato riconosciuto.

È intervenuto anche il dirigente scolastico Roberto Gualtieri, che ha poi inviato un messaggio ai docenti. “Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà allo studente vittima dell’aggressione, condanniamo l’accaduto e confermiamo il ripudio per ogni forma di violenza, comunque esercitata, ribadendo il valore del dialogo nonviolento come fondamento di ogni dialettica democratica”. Il preside ha invitato i docenti “a sviluppare, con le proprie classi, una riflessione orientata a rafforzare, nei nostri studenti, i valori costituzionali e democratici fondanti della nostra Repubblica”.

La famiglia ha rilasciato una dichiarazione: “Condanniamo fermamente l’aggressione nei confronti di nostro figlio Paolo, avvenuta nel cortile del Liceo. Tale episodio aggrava ulteriormente il clima sociale nella nostra città, ma non solo; è noto, infatti, come siano divenute più frequenti aggressioni a studenti in tutta Italia da parte di gruppi come Azione Studentesca e simili. Rifiutiamo decisamente questo clima di violenza e intimidazione che è contro la democrazia e la Costituzione: auspichiamo che un episodio di questa natura non si ripeta e ci auguriamo che nostro figlio si ristabilisca al più presto dopo le percosse ricevute”.

Gli studenti vicentini si sono mobilitati, promuovendo una manifestazione per domenica 9 febbraio alle 15 davanti alla chiesa di San Lorenzo, sostenuta dal Collettivo Vicenza Ribelle, dalla Rete degli Studenti Medi, dai Giovani Comunisti e dalla Fgci. “È successo al Michelangelo a Firenze, è successo a Roma, oggi anche a Vicenza. La dinamica è chiara, si tratta di una vera e propria aggressione di matrice neofascista. Un atto vergognoso, che si inserisce in un clima politico internazionale in cui l’estrema destra si sta facendo sempre più violenta. Ci fa ridere come i consiglieri vicentini di Fratelli d’Italia sventolino le manette a chi pratica le lotte sociali, mentre la loro organizzazione giovanile va a picchiare i ragazzini. Non tollereremo nessuna aggressione fascista nelle scuole della nostra città”.

Parole simili sono state pronunciate da Alessia Spillare, coordinatrice provinciale degli studenti medi: “È un episodio gravissimo, che dimostra ancora una volta il clima di violenza e intimidazione che gruppi come Azione Studentesca stanno portando nelle scuole di tutta Italia. Gli stessi giovani che abbiamo visto inneggiare al fascismo nell’inchiesta di FanPage l’anno scorso, ora sono davanti alle nostre scuole a portare avanti retoriche di violenza e repressione. È l’ennesimo braccio di un sistema politico che usa la repressione come unico strumento di dialogo con chi dissente”.

Il gruppo Coalizione Sinistra Verdi in Comune sfida il segretario di Fratelli d’Italia: “Aspettiamo una ferma condanna dell’accaduto da parte di Alessandro Benigno, che due giorni fa faceva tintinnare le manette nei confronti di attivisti del bocciodromo (occupato dai centri sociali, ndr), alimentando la tensione in città. Cosa farà ora il segretario FdI, sventolerà le sue manette anche in faccia al suo partito?”.

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