C’erano una volta i Ferragnez, c’era una volta Gianluca Vacchi, le Kardashian e vari influencer patinati le cui vite d’oro scorrevano tra lusso e comfort riservati a pochi. Ora, però, sento che quel mondo sia giunto al termine (magari mi sbaglio), ma seguite il mio ragionamento. Certo, questo tipo di influencer gode ancora di ottimi numeri, ma hanno stufato; non fanno più notizia. Da qualche tempo, è iniziata una nuova era, quella dell’autenticità.
Essere autentici sembra facile, ma non è da tutti. Gli intellettuali, o chi si definisce tale, spesso ragionano per schemi e teorie che nulla hanno a che fare con il reale. Le persone autentiche non guardano le cose attraverso schemi cognitivi o filtri mentali, che possono limitare il loro modo di percepire il mondo. Questi schemi possono includere pregiudizi, stereotipi e convinzioni radicate che influenzano la loro comprensione della realtà. Al contrario, le persone autentiche si avvicinano alla vita con uno sguardo diretto e aperto, accettando le esperienze per ciò che sono, senza cercare di incasellarle in categorie predeterminate.
Tra i miei account preferiti, che hanno colpito maggiormente la mia attenzione nei miei 15 minuti di Instagram quotidiani, c’è U Calabrisi, un ragazzo calabrese che resiste e afferma che in “Calabria c’è tutto” e non c’è bisogno di emigrare. C’è poi Il Profeta del NPC (non pago un c***), un culturista sfegatato con la passione del risparmio al supermercato. Poi c’è Gigi La Pescheria, noto influencer che ha già fatto parlare di sé. Inoltre, trovo molto originali alcuni account emergenti (non so se mai saranno famosi) come agenzia7131, una normale famiglia di napoletani che racconta la loro vita tra un pranzo e una cena con i loro 5 o più figli. A questi si aggiunge nicolo8914, che racconta la sua vita quotidiana da pastore sardo, donando al pubblico uno spaccato autentico e anche poetico della vita in campagna.
Questi influencer rappresentano una testimonianza di un’epoca in cui la genuinità è più apprezzata delle apparenze. Rita De Crescenzo è proprio come appare; probabilmente era già un’influencer nel suo quartiere, poi ha deciso di mettere tutto su TikTok e voilà. Come aveva scritto Paolo Aruffo in un articolo per ilfattoquotidiano.it nel lontano maggio 2022, Rita ha superato un passato difficile, tra cui una gravidanza giovanile e un arresto nel 2017, per poi esplodere grazie ai suoi video vivaci e alla sua personalità travolgente.
Durante la sua recente visita a Roccaraso, Rita ha realizzato ben 20 video in un solo giorno, mobilitando migliaia di follower con il suo autentico entusiasmo, magnificando Roccaraso e convincendo migliaia di campani a emularla.
Ora non giudicate, il Sud vive e respira, nonostante le difficoltà quotidiane (Rita le ha scritte tutte nella sua anima); ogni iniziativa diventa una testimonianza che attrae e ispira. Gli influencer napoletani stanno conquistando la scena con la loro autenticità, raccontando storie di una cultura profonda fatta di valori, attaccamento alle loro radici e tradizioni che meritano di essere celebrate. In questo contesto, si possono finalmente riconoscere le vere stelle del panorama social: quelle che raccontano il Sud per quello che è: reale e straordinario.
Tuttavia, 30, 40 anni fa, i libri di un altro De Crescenzo, Luciano, si vendevano a milioni. Un napoletano in grado di mescolare cultura e popolarità, capace di far appassionare generazioni intere (me compreso) alla filosofia greca e all’eredità culturale del Mezzogiorno. Ragazzi i tempi cambiano, buon Tik Tok e Forza Roccaraso.