Morto Roberto Pettinaroli, giornalista del Secolo XIX: trovato senza vita in mare dopo una gita in canoa

Aveva 62 anni, era in pensione da poco. Il cordoglio delle organizzazioni professionali e della politica regionale

Aveva preso il largo da Chiavari a bordo di una canoa ma da quel momento non si sono avute più notizie di lui per un giorno intero. E’ stato trovato senza vita Roberto Pettinaroli, 62 anni, giornalista del Secolo XIX, in pensione da poco dopo una vita nei giornali. Il suo corpo è stato trovato oggi vicino al Covo di Nord Est, a Santa Margherita Ligure (Genova). L’allarme era partito ieri: sarebbe dovuto rientrare a casa per l’ora di pranzo, ma l’attesa preoccupante ha spinto la figlia a dare l’allarme: Guardia Costiera, vigili del fuoco, Marina Militare e volontari avevano battuto la costa anche col buio dopo che erano state ritrovate, al largo di Portofino, la canoa abbandonata e la pagaia. A ritrovarlo, ha spiegato la Capitaneria, è stato un pescatore sportivo. Tra le ipotesi c’è quella del malore.

L’ultimo incarico di Pettinaroli era stato quello di dirigere l’edizione di Levante del quotidiano ligure. In precedenza aveva lavorato per Il Lavoro, per Repubblica, poi l’ingresso al Secolo XIX prima come corrispondente, poi praticante e tutta la scalata fino all’incarico di caposervizio. Nel 2007, tra le altre soddisfazioni professionali, aveva ricevuto anche il premio “Cronista dell’anno Piero Passetti” ricevuto direttamente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’Ordine dei Giornalisti della Liguria, l’Associazione Ligure dei Giornalisti, il Gruppo Cronisti Liguri, il Gruppo Ungpi Liguria e l’Ussi Liguria, “esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia”. Vicinanza ai familiari di Pettinaroli è stata espressa da tutta la politica regionale, a partire dal governatore Marco Bucci che ricorda il giornalista “come persona attenta e gentile e come professionista che ha saputo dare voce negli anni al territorio del levante ligure e ai suoi protagonisti”.