Sinner vince anche in tv: la finale degli Australian Open sul Nove fa il 22,3% di share

Jannik Sinner vince anche in televisione. La telecronaca diretta e in chiaro, trasmessa sul Nove, del suo successo agli Australian Open ha ottenuto un ascolto medio di 2,4 milioni di persone facendo registrare uno share del 22,3%, il dato più alto mai registrato dal canale. Ai numeri in chiaro bisogna aggiungere anche coloro che hanno seguito l’atto finale del primo Slam della stagione su Eurosport attraverso Sky, Discovery+, Dazn e Prime: in questo modo, il computo totale dei telespettatori sale a 3,5 milioni, pari al 33% di share. Il picco di ascolti alle 12.28 con 5 milioni di spettatori durante gli istanti del match-point che ha consegnato il titolo all’azzurro. Insomma, la decisione di Warner Bros. Discovery di trasmettere anche in chiaro l’evento ha premiato la rete.
Nove è infatti stato il primo canale nazionale nella fascia oraria dell’incontro. In pratica, un terzo degli italiani che avevano una televisione accesa ha deciso di seguire la partita dominata dall’altoatesino che ha spazzato via Zverev in tre set conquistando il terzo titolo Slam della sua carriera, superando i due trofei Major alzati da Nicola Pietrangeli. A 23 anni e 163 giorni, Sinner è diventato il più giovane a vincere due volte di fila in Australia dai tempi di Jim Courier, che nel 1993 raggiunse questo traguardo a 22 anni e 167 giorni; l’undicesimo giocatore nell’Era Open a riuscire a difendere il titolo. L’azzurro è l’ottavo giocatore nell’era Open a vincere le prime tre finali Slam giocate in carriera.
Prima di lui, Jimmy Connors, Bjorn Borg, Stefan Edberg, Gustavo Kuerten, Roger Federer, Stan Wawrinka e Carlos Alcaraz. Sinner è inoltre il primo giocatore da Rafael Nadal a riuscire a difendere il suo primo titolo slam, con il maiorchino capace di trionfare al Roland Garros nel 2005 e nel 2006. L’altoatesino è anche il quinto giocatore nell’Era Open a vincere tre slam sul cemento consecutivi, dopo Roger Federer (cinque vittorie consecutive dagli US Open 2005 agli US Open 2007), Novak Djokovic, Ivan Lend e John McEnroe. Numeri che spiegano l’eccezionalità del suo talento e, di conseguenza, perché milioni di italiani restino incollati alla televisione per seguire le sue partite.