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Il tracollo di Stellantis in un mercato dell’auto stagnante: i numeri del 2024 svelano come la crisi del gruppo è un problema quasi tutto suo

Vendite giù del 7,3% nel mercato europeo allargato, dove però si registra un aumento generale di quasi l'1 per cento. Ecco tutti i numeri dei marchi, con Fiat che sprofonda
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La narrazione di una “visione parziale” della crisi proposta da Stellantis negli scorsi mesi per spiegare il tracollo della produzione in Italia torna in faccia all’azienda come un boomerang. I dati consuntivi delle vendite dei marchi del gruppo, collocati nel contesto europeo stagnante, tratteggiano il momento disastroso della casa automobilistica franco-italiana. Il 2024 ha fatto segnare un aumento delle vendite di auto dello 0,9% nel mercato europeo allargato (Ue, Efta e Regno Unito) con tre soli gruppi in arretramento.

Il peggiore di tutti è Ford (-17%) seguito da Stellantis, con il 7,3% di auto in meno vendute rispetto al 2023, e da Hyundai che ha immatricolato il 3,9% in meno di veicoli. Se si esclude Mercedes, trascinato in territorio negativo (-0,4) dalla performance disastrosa di Smart (-53%), tutte le altre case costruttrici hanno fatto segnare un segno più. Insomma, il problema è solo il passaggio all’elettrico o Stellantis deve risolvere una partita interna che riguarda marchi e listini?

A parte Jeep e Peugeot, il 2024 è stato da dimenticare per tutti gli altri simboli del gruppo. Lancia-Chrysler fa segnare -27,2% di vendite, Ds arretra del 22,4 e Fiat scivola del 20,2% ad appena 304.066 auto. Male anche Alfa Romeo (-10,3), Opel (-9,5) e Citroen (-2,8). I restanti marchi minori hanno addirittura perso un terzo di vendite (-33%). A conti fatti, l’avanzata – seppur lenta – delle altre case costruttrici ha portato a una diminuzione della quota di mercato di Stellantis dal 16,5% al 15,2% con meno di 2 milioni di unità vendute (1.969.594).

Numeri da far tremare i polsi. Ma nel quartier generale dell’azienda ostentano tranquillità rivendicando di essere “sul podio in Europa per i modelli elettrici” e la “solidità della sua posizione nella classifica del mercato europeo”. Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis per l’Europa allargata, sostiene che sono state “gettato le basi per ripartire con slancio e cogliere le nuove opportunità di mercato”. Una frase da rileggere tra dodici mesi.

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