Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 13:39 del 17 Gennaio

Roghi, lanci di sassi e bombe carta: notte di “follia” a Napoli per il cippo di Sant’Antonio Abate. La video-denuncia di Borrelli

Il parlamentare di Avs ha pubblicato le immagini sui social e ha parlato di "sconfitta delle istituzioni" chiedendo che si agisca anche con la prevenzione
Icona dei commenti Commenti

Notte di “follia” a Napoli per la tradizione del cippo di Sant’Antonio Abate, ricorrenza in occasione della quale si accendono dei falò. Il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, ha parlato di “guerriglia urbana”, pubblicando sui suoi canali social alcuni video da diversi quartieri di Napoli. Il parlamentare ha riferito di roghi in più punti della città, lanci di sassi, bottiglie di vetro, bombe carta. E ancora, sassaiole contro i vigili del fuoco e forze dell’ordine con gazzelle dei carabinieri danneggiate. Per Borrelli, altro che decreti sicurezza, ci vorrebbero in città “i carri armati”. Diversi incidenti si sono verificati, racconta, in più punti della città, dai Quartieri Spagnoli a Sanità, Salvator Rosa, fino a Mergelina.

“Nel Rione Sanità, a Piazza San Gaetano, oltre 100 ragazzi hanno appiccato il fuoco ad un cippo alto almeno 4 metri. Le bande hanno voluto mettere in chiaro il loro potere sfidando le Istituzioni a colpi di sassi e lanci di bottiglie di vetro e bombe carta. Infatti diverse sassaiole contro i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine sono avvenute proprio alla Sanità, a Chaia alla Torretta, a via Salvator Rosa. Alcune gazzelle dei carabinieri sono rimaste danneggiate e con i vetri frantumati”. “È stata una sconfitta delle Istituzioni”, dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra, parlando di “morte dello Stato che consegna le chiavi della città ai delinquenti”. Pur ringraziando le forze dell’ordine che hanno fatto “quel che hanno potuto”, Borrelli chiede nuovi agenti sul territorio e un “cambio di paradigma”.

“Lo Stato mostri la sua presenza investendo anche sulla prevenzione parola che sembra essere scomparsa dal vocabolario del governo”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione