“Le intercettazioni costano 170 milioni di euro, in un bilancio dello Stato sono nulla. Però nessuno vi dice che ogni giorno, quando sentite che sono state arrestate 10-50 persone, quanto oro, banconote, orologi da collezioni vengono sequestrati. Io ho speso, alla procura di Napoli, cinque milioni in intercettazioni e ho fatto sequestri per quasi 600 milioni di euro“. Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia aggiungendo che quindi dal punto di vista economico lo “Stato ci guadagna. Poi il ministro (Carlo Nordio, ndr) dice che i mafiosi non parlano al telefono, ma non è vero: parlano eccome al telefono, basta saperli ascoltare”. “Il ministro dice che ci sono intercettazioni a strascico”, continua Gratteri aggiungendo che “questa è una fantasia” e anche “ammesso fosse vero, non avremmo neanche il tempo, manca la polizia giudiziaria per fare le trascrizioni. Non abbiamo tempo per sentire gente che non pensiamo commetta reati”.
Il procuratore della Repubblica di Napoli ha confutato alcune delle tesi del ministro della Giustizia sulle intercettazioni. Ecco cosa ha detto [Video]
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