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“Ho la sensazione di avere la spalla morta, forse abbiamo sottovalutato la situazione”: Evenepoel preoccupa il mondo del ciclismo

Il campione belga parla delle sue condizioni di salute dopo l'incidente di Kerkplein
“Ho la sensazione di avere la spalla morta, forse abbiamo sottovalutato la situazione”: Evenepoel preoccupa il mondo del ciclismo
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Il ritorno di Remco Evenepoel è avvolto nel mistero. Il fuoriclasse belga è ancora convalescente dopo lincidente subito in allenamento lo scorso 3 dicembre, quando si scontrò con un furgone delle poste a Kerkplein, vicino Oetingen, piccolo comune di Gooik. Trasportato d’urgenza in ospedale, il ciclista si ritrovò con una frattura alla costola, alla scapola, alla mano, contusioni ai polmoni e una lussazione della clavicola destra che ha causato la rottura di tutti i legamenti circostanti. I danni fisici si fanno ancora sentire e lo stesso Evenepoel non sa quando potrà tornare a gareggiare: “Ho un nervo schiacciato, mi crea una sensazione di morto nella spalla“.

Il giorno dell’incidente il campione del mondo di cronometro si stava allenando da solo. Non è riuscito ad evitare la portiera aperta del mezzo di BPost. Il telaio della bicicletta del corridore della Soudal-Quick Step si è spezzato in due a causa del forte impatto. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi che hanno trasferito il campione all’ospedale Erasmus di Anderlecht per accertamenti. “L’ultima scansione ha mostrato che è stato schiacciato un nervo nella mia spalla sinistra, il che significa che non è ancora collegato ai muscoli esterni“, ha spiegato il ciclista aggiornando sulle proprie condizioni di salute. “Crea una sensazione di ‘morto‘ in quella spalla e non funziona al 100%”.

Evenepoel quindi avverte: “Il processo di guarigione richiederà un po’ più tempo del previsto. Forse tutti abbiamo sottovalutato un po’ le conseguenze della caduta. Servirà un recupero più lungo anche rispetto a quello della clavicola rotta che ho subito nella caduta al Giro dei Paesi Baschi nell’aprile 2024″. Per Evenepoel dunque, l’inizio della stagione 2025 è subito in salita. Ha ripreso ad allenarsi sui rulli, ma è troppo poco: al Giro d’Italia non sarà presente così come alle prime classiche: “Allenarsi all’aperto è fuori discussione al momento, non lo potrà fare prima di un mese. Devo lavorare specificatamente su quei muscoli e sul rafforzamento della spalla. Tutto passo dopo passo, ma so che un giorno tornerò ai miei livelli e spero che sia al Tour“.

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