La difesa dello scettro di campione in carica dell’Australian Open è iniziata. Sempre a proprio agio e decisivo nei momenti chiave. Il 2025 di Jannik Sinner è cominciato sulla falsa riga del 2024. Ma tutto questo non si direbbe guardando gli highlights del match che l’azzurro ha vinto contro Nicolas Jarry sul canale Youtube di Eurosport. Il video, della durata di 7:25 minuti mostra quasi unicamente i punti fatti dal tennista cileno. Certo, la sfida si è rivelata più ostica del previsto: Jarry si è presentato a questo appuntamento senza paura, aiutato anche dai tre titoli Atp e dalla finale agli Internazionali d’Italia della scorsa stagione. Ma Sinner lo ha gestito nei momenti clou, fino a rendere il terzo set una sessione di allenamento. Il punteggio finale recita 7-6, 7-6, 6-1 in due ore e quaranta minuti di gioco. Ai supporter dell’altoatesino tutto questo non è andato giù. Sono centinaia i commenti critici nei confronti del video pubblicato dal canale e la maggior parte è contraddistinta da un mix di rabbia e ironia. “L’ha montati Kyrgios gli highlights?”, e poi ancora “Fenomeno questo Jarry, a quanto pare ha stracciato Sinner”. C’è anche chi ci ha visto una connessione cinematografica: “Tutti questi vincenti di Jarry, oscurando la partita di Jannik, mi ricorda Italia-Marocco di Aldo Giovanni e Giacomo quando dicono ‘tutto bello, ma intanto come abbiamo fatto a perdere 3-0’?”. Ce ne sono molti altri esilaranti, leggere per credere. E seconda chance con il secondo turno di Sinner: il 16 gennaio contro Tristan Schoolkate.
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“Ma chi ha montato questo video? Kyrgios?”. Il sarcasmo dei tifosi di Sinner sotto gli highlights del match con Jarry

Sul canale Youtube di Eurosport sono centinaia i commenti ironici e non sulle scelte di montaggio del video
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- 08:59 - Presidente dell'Inps Fava incontra allievi dell'Accademia militare di Modena
Modena, 13 feb. - (Adnkronos) - Ieri pomeriggio a Modena, il presidente Inps, Gabriele Fava, ha incontrato gli Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare per parlare di cultura previdenziale. L’iniziativa, la prima del genere in Italia, si legge in una nota, segna l’inizio di un ciclo di incontri sulla cultura previdenziale con i vertici di Inps presso gli Istituti di formazione della Forza armata. Sono infatti previsti altri due appuntamenti che interesseranno il personale della Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino e quello della Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo.
La serie di conferenze del presidente dell’Inps a favore del personale più giovane della Forza Armata, organizzate dal Centro Nazionale Amministrativo Esercito (Cnae), diretto dal Brigadier Generale Massimo Ciampi, si inserisce in un consolidato contesto di cooperazione tra l’Esercito e l’Istituto previdenziale che ha già permesso la creazione del Polo Nazionale “Esercito” presso la Direzione Provinciale INPS di Chieti, finalizzato a regolare, coordinare e sviluppare una sinergica attività di collaborazione in materia di erogazione delle pensioni, liquidazione del Tfs e concessioni di prestiti, attraverso un canale diretto atto a migliorare l’offerta e la qualità delle prestazioni svolte in favore dell’utenza, nonché favorire la sburocratizzazione con un risparmio di costi di gestione delle amministrazioni coinvolte.
L’incontro aperto dal saluto del Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Accademia Militare di Modena ha visto la partecipazione del Direttore Centrale Pensioni di Inps, Vito La Monica, del Direttore Centrale Centro Studi e Ricerche, Gianfranco Santoro e del direttore del Polo Nazionale “Esercito” di Inps, Daniele Russo. Il ciclo di incontri presso le scuole di formazione dell’esercito rientra nel più ampio progetto di cultura ed educazione previdenziale avviato dall’INPS per avvicinare i giovani al mondo della previdenza.
“Il sistema previdenziale rappresenta un aspetto cruciale della società italiana e, come tale, deve essere compreso e valorizzato dai giovani, soprattutto chi avrà ruoli pubblici e di responsabilità nel Paese come i giovani ufficiali dell’esercito. Promuovere la cultura previdenziale significa garantire che le future generazioni siano pronte a gestire le proprie scelte lavorative e previdenziali in modo consapevole. È fondamentale che i giovani comprendano il funzionamento del sistema contributivo, che si basa sui versamenti effettuati. Questo approccio aiuta a costruire un “salvadanaio” previdenziale per la pensione futura, rendendo ogni periodo lavorativo un’opportunità per garantire un reddito dignitoso anche da pensionati. L’informazione sulla cultura previdenziale e il funzionamento del sistema contributivo realizza un diritto-dovere dello Stato, così come espresso dal secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione. Ringrazio il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito per questa opportunità”, afferma il presidente Fava.
Il Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, Comandante per la Formazione Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, ha chiuso l’evento ringraziando il Presidente dell’Inps a nome del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e evidenziando “quanto il tema della previdenza sia importante per i giovani, affinché questi possano maturare la necessaria consapevolezza della materia, sensibilizzandoli sull’importanza che queste rivestono per loro nella duplice veste di cittadini e futuri leader”.
- 08:59 - Palermo: rapine con minacce, arrestati due minorenni
Palermo, 14 feb. (Adnkronos) - La Polizia di Palermo ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni su richiesta della rispettiva Procura della Repubblica, a carico di due minori palermitani, entrambi di 15 anni, uno dei quali era sottoposto, per altra causa, alla misura del collocamento in comunità. I due minori sono ritenuti responsabili di numerosi reati contro la persona ed il patrimonio e "nel corso degli ultimi due mesi sono stati individuati quali responsabili di fatti sempre più gravi, connotati da crescente aggressività". Ed in particolare uno dei due minori è ritenuto responsabile di due rapine consumate ed una tentata, perpetrate tra il 5 dicembre 2024 ed il 4 gennaio 2025 ai danni di alcuni esercizi commerciali del centro cittadino di Palermo. In data 5 dicembre 2024 il minore avrebbe minacciato con un bastone i dipendenti di una farmacia riuscendo, così, a impossessarsi di circa 350,00 euro.
In data 4 gennaio 2025, invece, avrebbe minacciato con una pistola semiautomatica i dipendenti di un esercizio commerciale così da impossessarsi della somma di 2100,00 euro.
- 08:57 - Palermo: detenzione e spaccio di droga,due arresti
Palermo, 14 feb. (Adnkronos) - I militari delle Stazioni Carabinieri di Palermo Brancaccio ed Acqua dei Corsari, durante un’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di droga, hanno arrestato due palermitani di 35 e 55 anni, residenti nel quartiere Sperone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di pattuglia, la curiosità dei Carabinieri è stata catturata da uno strano movimento notato nei pressi di un condominio, nel quale giovani ragazzi e ragazze entravano e uscivano dopo pochi minuti. L’intenso andirivieni ha fatto ipotizzare ai militari che all’interno dello stabile, vi fosse la presenza di qualcuno che spacciava droga. I Carabinieri, con un escamotage, sono riusciti ad entrare non visti nell’immobile dove, al quarto piano, all’interno dell’appartamento nella diponibilità degli indagati, hanno rinvenuto sopra il tavolo della cucina 35 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio, materiale vario per il confezionamento e la somma di euro 1900 verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Lo stupefacente sequestrato è stato inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, a seguito dell’udienza di convalida, ha convalidato l’arresto di entrambi gli indagati e ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere.
- 08:35 - Sanremo 2025, Joan Thiele misteriosa e Modà Barbiecore: pagelle look terza serata
Milano, 14 feb. (Adnkronos) - Bustier, volumi extra large e silhouette strutturate. Ma anche atmosfere da fiaba e tinte pastello. Per la terza serata di Sanremo 2025 i cantanti in gara e gli ospiti salgono sul palco con look all'insegna dell'autenticità. A partire da Edoardo Bennato, che resta fedele a sé stesso con giubbotto argento, t-shirt college americano e occhialino blu. Voto: 6 per la coerenza. Miriam Leone, co-conduttrice della serata, non cala l’asso con il primo look un abito Armani Privè nero bustier con grandi perle bianche. Classico senza guizzi.
L’ex Miss Italia ci riprova con il secondo abito di Gianbattista Valli, rosso, senza spalline e dal volume extralarge grazie all’enorme balza doppia. L’effetto meringa, però, è dietro l’angolo. Il giallo pastello del terzo abito fa un po’ canarino. Manca solo Gatto Silvestro. Voto: 6. Incantevole Clara, con un abito champagne a clessidra, fianchi in evidenza, scollatura profonda e fili di strass. Peccato per la slingback ai piedi che non valorizza l’insieme. Voto: 8. Copre i tatuaggi più vistosi Elettra Lamborghini con un lungo abito bianco e ricami argento stile Vecchia Hollywood e allacciatura al collo. Elegantissima e regale anche nel secondo cambio d’abito, con strascico e lavorazioni di cristalli sul bustino. Nel terzo si trasforma in fata dei boschi con tanto di velo. Voto: 7 e mezzo.
Total blu per Brunori Sas, con giacca di velluto di Boglioli, pantaloni tuxedo blu e camicia abbinata. Elegante ma senza sforzo. Voto: 5 e mezzo. Katia Follesa ci prova, si impegna. Ma l’abito bustier in velluto nero stretch, con ricami sullo spacco e sul corpino, firmato Luisa Beccaria, pur essendo stato creato appositamente per lei, non fa centro. Per le uscite successive, la situazione non migliora anche se lei vince per la simpatia: la comica punta su un abito azzurro con lavorazione plissettata e poi su un modello rosa in chiffon che fluttua delicato con ogni movimento. Gentile e garbata ma un po’ damigella di nozze. Che dire poi dell’abito da sposa per baciare Simon Le Bon? Divertente, certo, ma non ci siamo proprio. Voto: 5.
Sceglie ancora l’optical di Pucci Sarah Toscano, stavolta in minidress nero e calze lavorate. Le premesse per brillare ci sono tutte con lei: è giovane, bella e fresca, peccato che con gli abiti non riesca a ingranare. Voto: 5. Massimo Ranieri va sul classico dei classici con uno smoking total black. Voto: 6. Joan Thiele ha già vinto il Festival di stile. In Chanel, mantella lunghissima, completino bouclé e Mary Jane ai piedi, è misteriosa e affascinante. Voto: 9. Denim dalla testa ai piedi per Shablo, sul palco con Guè, Joshua e Tormento en pendant in stile ghetto superstar e Timberland ai piedi. Voto: 7. Adotta ancora una volta il mood diva d’altri tempi Noemi, in abito blu Rochas con doppio volant, sembra uscita da un film. Il beauty look e le onde strutturate sui capelli sono il tocco di classe. Voto: 8 e mezzo. Olly, la canottiera bianca no. Neanche se è firmata Emporio Armani. Voto: non classificato.
Arrivano i Duran Duran e i giudizi si sospendono. Simon Le Bon con la giacca di specchietti fa subito mirror ball da discoteca, John Taylor è sempre il migliore in giacca nera, mentre le spalline di Nick Rhodes implorano pietà. Stavolta i camerini dell’Ariston non li hanno distrutti ma il voto complessivo della band supera appena la sufficienza: 6 e mezzo. Stilista vincente non si cambia. Coma_Cose tornano a vestire Valentino by Alessandro Michele con un look matchy matchy che ricorda gli anni Venti. California indossa una camicia con ricami argento, e gonna con le frange. Le calze in pizzo rosso danno un twist in più all’insieme. Brava. Fausto opta invece per una giacca in lana color burro, camicia celeste e pantaloni in lana. Voto: 7. Entrano i Modà e torna il Barbiecore. Checco sembra lo zio scapolo che si invita ai matrimoni. E gli altri componenti non sono da meno con giacche da smoking con il collo a scialle, mixate con pantaloni skinny, cravatte sottili e stivaletti anni ’70. Di una cosa siamo sicuri: il fucsia non gli dona. Rimandati.
Dal bianco virginale e tatuaggi cancellati, Tony Effe torna sé stesso e mette in mostra il petto ‘decorato’ d’inchiostro con un total leather nero, giacca, pantaloni baggy e catene pendenti. Finalmente un look che gli appartiene. Voto: 7 e mezzo. ‘Lentamente’ Irama riuscirà ad azzeccare un look? Ne dubitiamo. Soprattutto se andrà avanti a a proporre body sparkling con tanto di guanto incorporato come quello di stasera. Voto: 4. Un classico dei classici per Francesco Gabbani in smoking d’ordinanza e camicia bianca. Si salva il fiore appuntato sul taschino che gli vale 10 punti al Fantasanremo. Peccato per la taglia della giacca troppo piccola. Voto: 6. L’abito a brandelli è d'impatto ma fa tanto Duemila cara Gaia. Voto: 5 e mezzo. Settembre ha la stoffa. Non solo trionfa nelle Nuove Proposte ma il completo di pelle portato con camicia e cravatta dal sapore Eighties sembra cucito su di lui. Voto: 7 (di Federica Mochi)
- 07:55 - Caltanissetta: operazione 'Delivery Express', due arresti e sequestro di due kg di hashish
Palermo, 14 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta hanno sequestrato circa 2 kg di hashish e arrestato due persone nel corso dell’operazione denominata “Delivery Express”, già avviata nel mese di gennaio, finalizzata al contrasto del traffico di droga nelle piazze di spaccio nissene. Le fiamme gialle del Gruppo di Caltanissetta, con l’ausilio della Tenenza di Mussomeli, attraverso preliminari attività di controllo e analisi del territorio, hanno individuato e bloccato, in flagranza di reato, due cittadini, uno originario di Mussomeli e l’altro della Provincia di Agrigento, che trasportavano circa 1,6 kg di hashish a bordo del proprio veicolo. La sostanza è stata trovata dai finanzieri in involucri confezionati in modo che avrebbero potuto consentire di eludere eventuali controlli o la segnalazione da parte di unità cinofile. Le successive perquisizioni domiciliari permettevano di rinvenire ulteriori 400 gr di hashish e marijuana.
I responsabili, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati tratti in arresto e, successivamente, il Giudice per le indagini preliminari, condividendo le evidenze investigative, ha proceduto alla convalida della misura e disposto la custodia cautelare presso la casa circondariale di Caltanissetta per uno degli indagati e gli arresti domiciliari per l’altro.
L’intera operazione ha consentito il sequestro di complessivi 2 Kg. di hashish destinati alla vendita nelle province di Caltanissetta ed Agrigento, con un potenziale profitto per le locali consorterie criminali, all’atto della distribuzione nelle piazze di spaccio presenti sul territorio, di circa 25.000 euro. L’attività svolta dalle fiamme gialle nissene rappresenta un ulteriore importante risultato del costante impegno nella prevenzione e repressione dei traffici illeciti a presidio della legalità.
- 06:54 - Pace fiscale, caccia alle coperture: si punta a decreto ma c'è nodo risorse
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Parte la caccia alle coperture per la pace fiscale con l'obiettivo di varare un decreto ad hoc in primavera, coperture permettendo. All'indomani del Consiglio della Lega convocato dal vice premier Matto Salvini per una maxi rottamazione in 10 anni per 10 milioni di italiani, la maggioranza - a quanto si apprende - trova la sintesi politica sulla necessità di un intervento ma resta il nodo risorse.
Dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è arrivato un 'sì' politico al progetto; favorevole alla rottamazione anche il fronte FdI, con il vice ministro Maurizio Leo, titolare del dossier e 'padre putativo' della riforma fiscale, che ha ribadito il suo via libera alla pace fiscale nel rispetto della sostenibilità dei conti. Forza Italia ribadisce il suo sostegno al taglio dell'aliquota Irpef per i redditi fino a 50-60mila euro dal 35% al 33% ma, secondo fonti della Lega, i due interventi (taglio tasse ceto medio e pace fiscale) non sono alternativi.
Il nodo non sarebbe politico ma meramente 'contabile', legato alle risorse ad oggi esigue. La pace fiscale ipotizzata dalla Lega in versione 'light' potrebbe costare circa 2 miliardi mentre nella sua versione più estesa, ovvero per 10 milioni di contribuenti con cartelle pendenti costerebbe circa 5 miliardi. Il taglio Irpefsostenuto da Fi costerebbe invece 2,5 miliardi se si fermasse ai redditi fino a 50mila euro, l'onere salirebbe a 4 miliardi se si spingesse fino al tetto dei 60mila euro. Il costo totale delle due operazioni si aggirerebbe entro una forchetta tra i 4,5 miliardi e 9 miliardi, in base ai beneficiari. Ad oggi però le risorse languono. A dicembre nelle casse dell'Erario per effetto del concordato preventivo biennale sono entrati quasi 1,7 miliardi contro una stima di 2,5.
Adesso il lavoro passa ai tecnici del Mef, con la Ragioneria generale dello Stato ha già fatto una prima verifica dei costi in occasione del parere agli emendamenti per l'estensione della rottamazione 4 e del concordato (poi saltato quest'ultimo) al dl Milleproroghe in discussione in commissione Affari costituzionali al Senato.
Per la nuova pace fiscale l'idea è di rivolgersi agli insolventi 'onesti' ovvero chi in difficoltà economiche non è riuscito a saldare i debiti con il Fisco maturati dopo aver presentato una dichiarazione dei redditi corretta. Per le coperture sarà anche importante aspettare gli esiti dei lavori della commissione tecnica istituita dal Mef per scrutinare il magazzino dei crediti non riscossi da 1.275 miliardi per vedere quali cartelle siano da abbandonare, quali da gestire e quali da sottoporre a eventuale 'rottamazione'.
Si attende la primavera per vedere con maggiore chiarezza anche il trend del possibile rallentamento delle stime di crescita che limitano il margine di manovra; ma si vedrà anche l'andamento delle entrate che beneficerebbero di un aumento della base imponibile per effetto della crescita dell'occupazione stabile. In prospettiva altro gettito strutturale arriverebbe anche dalla revisione catastale degli immobili post superbonus, e dalla lotta all'evasione che beneficerà sempre di più dell'incrocio delle banche dati in un'operazione 'anti-furbetti'.
Intanto, sul possibile strumento normativo si ragiona su varie ipotesi: al momento ci sono alle Camere i due progetti di legge della Lega a firma Romeo (Senato) e Gusmeroli (Camera) per la pace fiscale da 120 rate tutte uguali. Fonti della maggioranza ieri hanno parlato di un più generico "veicolo normativo": il cantiere è aperto e si potrebbe valutare anche una legge ad hoc, spiegano fonti del Carroccio, dunque un decreto da varare in primavera per dare un imprimatur di governo all'operazione. Risorse permettendo. (di Laura Cimino)
- 20:34 - Milleproroghe: Maiorino (M5S), 'da maggioranza gestione circense e ignobile gazzarra'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
