Una coltre bianca ricopre i palazzi e le strade di Potenza, dove nevica intensamente da ore. Nella zona del capoluogo lucano, la stazione di San Nicola ha registrato accumuli fino a 45 centimetri alle 14 di domenica.
Cronaca - 12 Gennaio 2025
Neve in Basilicata, le immagini di Potenza coperta di bianco riprese dal drone
La Playlist Cronaca

- 18:37 - Ue: Lupi, 'non ci appassiona gioco della torre Soros-Musk'
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - “Scegliere tra Soros e Musk non è un programma politico ed il Partito popolare europeo ha un solo grande compito: far crescere l’Europa e le nazioni che ne fanno parte. Abbiamo radici culturali profonde e una grande storia da portare avanti, il gioco della torre non ci appassiona”. Lo afferma Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati, che è parte del Ppe.
- 18:36 - Foibe: De Poli, 'atti vandalici non cancellano memoria'
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "La memoria storica non si può cancellare con atti vandalici miserevoli e vigliacchi. Basovizza è patrimonio comune e condiviso, simbolo delle tragedie che hanno percorso tutta l’Europa a cavallo della seconda guerra Mondiale. A 80 anni di distanza dobbiamo onorare e ricordare tutte le vittime dell’odio raccontando alle nuove generazioni cosa è successo e combattendo la stupidità con la forza dei fatti e delle storie seppellite in quelle voragini. Questo racconto non si cancella o oltraggia con un po’ di vernice rossa”. Lo afferma il senatore dell'Udc Antonio De Poli, questore del Senato.
- 18:30 - Foibe: Rocella, 'a Basovizza oltraggio a storia d'Italia'
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - “Il grave atto compiuto a Basovizza, peraltro nell’imminenza del Giorno del Ricordo, è un oltraggio non solo alle vittime delle foibe, ma anche alla storia d’Italia e alle sue pagine strappate che hanno dovuto attendere decenni prima di essere riconosciute e doverosamente celebrate”. Lo dichiara Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità.
- 18:27 - Bari: Gasparri, 'semitrionfalismo Decaro sconcertante'
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Trovo sconcertante il semitrionfalismo di Decaro in riferimento alle notizie che vengono annunciate su Bari. Leggeremo le relazioni che propongono il commissariamento di due o tre società municipalizzate. Quelle strutture sono il cuore del Comune di Bari. Quelle strutture sono state governate dalle gestioni di Emiliano e di De Caro in perfetta continuità. Su quelle strutture grava il sospetto di assunzioni di personaggi legati ad ambienti criminali. Si è parlato di incontri, di colloqui e di comportamenti inauditi. Pertanto, se fossero realmente commissariate queste strutture, ci sarebbe un marchio gravissimo su chi ha gestito tutto ciò. E sono i sindaci di Bari, Emiliano e Decaro. E il partito a cui appartengono, il Pd". Lo afferma Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato.
"È una vergogna quello che viene accertato -aggiunge- che pesa sulla sinistra e sui suoi alfieri. Il fatto che vengano commissariate le società che sono il cuore del Comune e che non venga sciolto il Comune di Bari non può consentire a costoro di esprimere soddisfazione. Si è accertato che avevamo ragione noi ad accusare la protervia, l'illegalità e lo sconcio delle gestioni della sinistra. E, quindi, attendiamo le carte per approfondire le nostre valutazioni. Sappiamo che la gestione delle municipalizzate di Bari, fatta dalla sinistra e dai sindaci come Decaro, potrebbe essere giudicata meritevole di commissariamento dal ministero dell'Interno e quindi fuori dai canoni della legalità. Se vogliono festeggiare questo contenti loro, evidentemente i loro parametri di valutazioni e la loro moralità hanno dei riferimenti diversi da quelli nostri”.
- 18:16 - Almasri: Conte, 'Meloni si richiama ad onore ma non viene in Parlamento'
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Oggi l'Italia si ritrova con grande disonore a calpestare la giustizia internazionale. Io dico Meloni, presidente del Consiglio, leader di Fratelli d'Italia che per tradizione si richiama ai valori dell'onore, dov'è il tuo onore? Parlate sempre di onore, dov'è l'onore che non ti sei presentata nemmeno in Parlamento alla richiesta di informativa a spiegare a noi parlamentari e al Paese come e perché esponi il Paese a questa vergogna". Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a proposito della vicenda Almasri, durante la puntata di 'Accordi e disaccordi' in onda questa su 'Nove'.
- 17:59 - Foibe: Lunedì bandiere a mezz'asta al Senato nel Giorno del Ricordo
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - Il Senato della Repubblica aderisce alle iniziative previste per il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale: lunedì 10 febbraio le bandiere saranno esposte a mezz’asta e dal tramonto la facciata di Palazzo Madama sarà illuminata con il Tricolore.
- 17:52 - Milano: confessa omicidio compagna, 'le ho stretto le mani intorno al collo'
Milano, 8 feb. (Adnkronos) - Le ha stretto le mani intorno al collo e ha le ha tolte quando Jhoanna Nataly Quintanilla ha smesso di respirare. Così Pablo Gonzalez Rivas, avrebbe ucciso la compagna, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, nel loro monolocale in piazza dei Daini a Milano. E' uno dei dettagli che emerge dall'interrogatorio di convalida, durato circa due ore, che si è tenuto in tarda mattinata nella stanza della giudice di Milano Anna Calabi.
"L'ho uccisa io, non volevo. Poi mi è preso il panico e ho deciso di disfarmi del cadavere", le parole del 48enne rinchiuso da ieri, venerdì 7 febbraio, nel carcere di San Vittore con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Dopo averla strangolata, il compagno avrebbe recuperato un borsone da palestra, avrebbe messo all'interno il corpo della 40enne baby sitter, quindi l'avrebbe trascinato fino al garage - come mostrano le telecamere interne dello stabile - e messo nel bagagliaio.
Solo nel tardo pomeriggio del 25 gennaio si sarebbe preoccupato di disfarsi del pesante borsone messo nel bagagliaio. Il corpo della 40enne baby sitter ancora non si trova, ma dalle prime ammissioni e dalle indagini dei carabinieri - che hanno seguito il 'percorso' della targa - sarebbe nella zona di Cassano d'Adda. Potrebbe aver gettato il borsone lungo "una strada" come ha ammesso durante l'interrogatorio, oppure averlo buttato nel fiume Adda o nel canale Muzza. Il ritrovamento del corpo potrebbe accertare se la confessione di Pablo Gonzalez Rivas è credibile.
