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“Caro Vasco, prendi posizione con forza contro il genocidio in atto a Gaza”: Di Battista chiama il rocker e lui risponde

Lo scambio su Instagram, dove l'ex deputato 5 stelle si è rivolto al cantautore con una lettera aperta
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Alessandro Di Battista lancia un appello a Vasco Rossi, chiedendogli di prendere posizione contro il massacro in corso a Gaza. E la leggenda del rock italiano risponde presente. Lo scambio è avvenuto su Instagram, dove l’ex deputato 5 stelle, ora a capo dell’associazione “Schierarsi”, si è rivolto al cantautore con una lettera aperta: “Caro Vasco Rossi, è passato oltre un anno dall’inizio della carneficina a Gaza. Ogni giorno nuove stragi, ogni giorno decine di bambini fatti a pezzi. Tutto questo non avviene in un altro pianeta o su un’altra galassia. Avviene ora su una sponda del nostro stesso mare, a poche centinaia di chilometri in linea d’aria dall’Italia”, scrive. “Vasco, hai fatto (e continuerai a fare) una carriera eccezionale. Ci sei riuscito grazie alle tue qualità, alle tue canzoni, ai testi (spesso coraggiosissimi) delle tue opere d’arte. Sei una persona influente, ascoltata, in tutti i sensi. Hai la possibilità, insomma, di fare opinione. Vasco, te lo chiedo con il cuore. Prendi posizione ora contro il genocidio in atto. Ogni secondo che passa è già tardi. Con stima e speranza, un tuo fan”.

Dopo poche ore il rocker ha risposto con un post sul proprio profilo: “Caro Alessandro, ti ringrazio per le belle parole e come te non posso rimanere indifferente di fronte a questa terribile tragedia. Sono contro tutte le guerre, contro ogni discriminazione, ingiustizia, razzismo, violenza. L’ho sempre detto, cantato, e continuerò a farlo liberamente. Ti abbraccio!”. Di Battista replica con un commento: “Grazie per la risposta. Credo che sarebbe molto bello se voi artisti riusciste a organizzare un concerto per raccogliere fondi per Medici senza frontiere da mandare a Gaza e per sensibilizzare l’opinione pubblica, come è già stato fatto in passato per tante altre tragedie. Nel mio piccolo, il 24 aprile, con la mia associazione Schierarsi, stiamo organizzando un concerto a Roma. Il teatro non è enorme, tu sei abituato ad altri palchi. Ma se volessi partecipare con un video o addirittura venire per dire qualcosa per far capire a quante più persone possibili quello che sta succedendo, sei il benvenuto. Con affetto, un tuo fan”.

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