Sono stati trovati e recuperati i corpi dei due alpinisti dispersi sul Gran Sasso. In quota, da venerdì mattina, hanno operato squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. A segnalare la presenza dei corpi dei due alpinisti romagnoli, dispersi da domenica 22 dicembre, il Sonar Recco a bordo degli elicotteri. Cristian Gualdi e Luca Perazzini, entrambi di Sant’Arcangelo di Romagna, erano dispersi dal 22 dicembre. Un nuovo disperato tentativo di trovare in vita i due alpinisti era scattato questa mattina. Dopo giorni di tempo proibitivo, una squadra del Soccorso alpino e speleologico, composta da 15 soccorritori, era partita per una ricognizione visiva utile a provare il recupero dei due uomini, rispettivamente di 48 e 42 anni.
L’area di ricerca era stata circoscritta a 150 metri dal luogo individuato in cui i due romagnoli hanno effettuato l’ultima telefonata ai soccorsi, il 22 dicembre nel primo pomeriggio, avvisando di aver perso dell’attrezzatura: guanti e scarponi. Non più di 150 metri dunque da perlustrare a terra anche con l’impiego dei cani molecolari, di almeno 3 elicotteri e dell’antenna ‘Recco’, che arriverà tra poco al campo base di Campo Imperatore, la stessa che è stata impiegata nel 2021 per il recupero di 4 escursionisti dispersi su monte Velino nel Parco regionale del Sirente.
La speranza era che i due avessero trovato un anfratto in questi giorni di bufera, anche se i soccorritori sapevano che erano distanti almeno 20 metri l’uno dall’altro. “Oggi abbiamo una finestra climatica migliore” aveva spiegato Daniele Perilli, presidente del Soccorso alpino e speleologico. Giovedì, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’inferno, luogo dell’ultimo Sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi.
“Ringraziamo tutti i soccorritori per il lavoro svolto in questi giorni” affermano alcuni dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini. “A nome della città di Rimini e di tutta la Provincia, mi stringo al dolore delle famiglie e degli amici di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e di tutta la comunità di Santarcangelo che in questi giorni si è stretta in un abbraccio e non ha mai smesso di sperare” dichiara il sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad. “La morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini è una tragedia che colpisce il cuore della comunità di Santarcangelo di Romagna e di tutti noi. Un abbraccio speciale alle loro famiglie, agli amici e a tutta Santarcangelo di Romagna, ora stretti nel dolore. Un grazie sincero ai soccorritori che, con coraggio e dedizione, hanno fatto l’impossibile per riportare a casa Cristian e Luca” scrive su X la ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
Le salme sono state trasportate all’obitorio dell’ospedale ‘Mazzinì di Teramo, a disposizione della magistratura. I due, a distanza di circa 50 metri l’uno dall’altro, sono stati ritrovati nello stesso luogo da cui domenica mattina, 22 dicembre, era stato lanciato l’allarme, a 2.700 metri di quota.