Il mondo FQ

L’allarme di Manfredi (Anci): “Tagli continui, nel giro di 2 – 3 anni i comuni non potranno più sostenere i servizi”

"Oggi i cittadini chiedono sempre di più, chiedono sempre più servizi e il Patto di stabilità ci dice che avremo sempre di meno", avverte il sindaco
Commenti

“Nel giro di due-tre anni arriveremo alla insostenibilità nei servizi a livello territoriale. Questo perché oggi i cittadini chiedono sempre di più, chiedono sempre più servizi e il Patto di stabilità ci dice che avremo sempre di meno“. A lanciare l’allarme, non il primo di questo tenore proveniente dagli enti locali, è stato il presidente nazionale dell’Anci (l’associazione dei comuni italiani) e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Manfredi, parlando all’assemblea generale dell’Upi, ha osservato che “Questo sistema collasserà in breve tempo, ecco perché il problema della finanza locale va affrontato con dei conti seri”. Secondo il presidente Anci nell’applicazione del Patto di stabilità, sottoscritto dall’Italia e da paesi Ue, “c’è la riduzione della spesa prima netta, che è la spesa corrente, si tratta più una stabilizzazione ma sappiamo che con l’inflazione e l’incremento dei costi e la necessità di ampliare i servizi nei fatti significa tagliarla, va affrontato perché i comuni e le province sono quelle che erogano più servizi, quindi questo taglio alla spesa corrente incide su comuni e province che hanno già tagliato la spesa corrente in questi anni e non possono fare la parte che devono fare gli altri”.

“Quindi, non può essere indifferenziato, ognuno faccia la propria parte, chiediamo come Anci e penso anche l’Upi: se si devono fare sacrifici per il patto europeo, li faccia chi non li ha fatti nei dieci anni prima, è una richiesta legittima nei confronti dei cittadini, per loro c’è stata una riduzione di spesa e dei servizi”, ha il presidente Anci.

Secondo Manfredi “Una riforma degli enti locali è fondamentale, la riforma di comuni e province è fondamentale, ho sentito parlare di premierato o regionalismo, mai nulla sulla riforma degli enti locali che serve e che dia poteri a sindaci e presidenti delle Regioni che siano corrispondenti a quello che i cittadini chiedono in una logica contemporanea, che guardi al presente e al futuro”. Il sindaco di Napoli ha precisato che “Gli enti locali hanno bisogno di più poteri ma al tempo stesso anche di risorse“.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione