FLOP - La sfiga del Venezia, la disfatta del Verona - 2/2
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5 MILAN
Ancora una volta, stecca sul più bello. Risolta la questione-Leao, ora in casa rossonera si apre quella di Theo Hernandez. Il settimo posto in classifica e le quattro sconfitte in quattordici gare non sono però riconducibili alla crisi del francese. I problemi sono altri: Fonseca è sicuramente il maggior responsabile. Cardinale, intanto, continua a cercare soluzioni per tenere il Milan.
5 JUVENTUS
Unica imbattuta del campionato, ma anche squadra X per eccellenza: nove pareggi. Infortuni, cambio radicale di stile gioco, calciatori nuovi: tutto vero, ma qualcosa non torna. Motta continua a godere di fiducia incondizionata ed è giusto sostenere un allenatore quando è stato iniziato un percorso nuovo, ma forse sarebbe il caso di piantarla da parte di una buona fetta di critica di trattare Max Allegri come il tonto del villaggio. Guidare la Juve è sempre una storia complicata, anche per i – presunti – nuovi fenomeni.
4,5 LUKAKU
Il simbolo del flop di domenica contro la Lazio e dei problemi dell’attacco. “Dobbiamo migliorare negli ultimi trenta metri”, le parole di Conte dopo il ko al Maradona. L’osservazione riguarda tutti, anche il centravanti belga, fischiato dal pubblico e a secco da 217 minuti. A Napoli, intanto, l’ombra di Osimhen è onnipresente: non c’è, ma si sente e, soprattutto, si rimpiange. Che cosa sarebbe di questa squadra con il nigeriano? Ah, saperlo.
4,5 LA SFIGA DI EUSEBIO
Il Venezia va avanti 1-0, poi incassa pareggio e sorpasso, trova il 2-2 con un calcio d’angolo a giro di Oristanio e in chiusura Nicolussi Caviglia firma il 3-2 con una splendida botta sotto la pioggia. Il Penzo esulta, ma il gol viene annullato per un fuorigioco ai limiti dell’assurdo di Pohjanpalo. Di Francesco ha diverse colpe, ma anche tanta sfortuna.
4 VERONA
Bentegodi sta diventando terreno di conquista: impressionante la disfatta contro l’Empoli. Così si va sparati in Serie B. In arrivo l’allenatore della Primavera, Sammarco. Una scommessa.
