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Terremoto di magnitudo 7 registrato vicino alla costa della California, revocata l’allerta tsunami

Il terremoto ha colpito intorno alle 10:44 (ora locale) a una profondità di 10 chilometri vicino alla cittadina di Eureka
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Un terremoto di magnitudo 7 è stato registrato vicino alla costa della California. Lo afferma l’Istituto americano di Geofisica. Gli Stati Uniti hanno emesso l’allerta tsunami dopo il forte sisma. Dopo un’ora l’avviso, come riporta il Los Angeles Times, è stato revocato. Il terremoto ha colpito intorno alle 10:44 (ora locale) a una profondità di 10 chilometri vicino alla cittadina di Eureka. L’allarme tsunami ha riguardato gran parte della costa del Pacifico a nord di San Francisco.

“In base ai parametri preliminari del terremoto… sono possibili pericolosi tsunami per le coste situate entro 300 km dall’epicentro del terremoto”, era l’avviso emesso dal National Weather Servicès Tsunami Warning Center di Honolulu. È stata quindi ordinata l’evacuazione di alcune zone, ma non sono state registrate onde. L’allerta tsunami ha coinvolto circa 5 milioni di persone.

Sempre quanto riporta il Los Angeles Times un secondo terremoto più piccolo di magnitudo 5.8 ha colpito anche Cob ma nell’immediato non ci sono state segnalazioni di danni. Negli ultimi 10 giorni si sono verificati due terremoti di magnitudo 3.0 o superiore con epicentro nelle vicinanze. Secondo un recente campione di dati triennale, in California e Nevada si verificano in media cinque terremoti all’anno con magnitudo compresa tra 7,0 e 8,0.

Secondo quanto scrive l’Invg in una nota: “Il terremoto è avvenuto in prossimità della cosiddetta “giunzione tripla” di Mendocino, il punto dove tre placche tettoniche si scontrano. Si tratta della grande Placca Pacifica, a ovest, di quella Nord-Americana a est, e di quella chiamata Gorda-Juan de Fuca che si trova in mezzo alle due. È una delle zone più attive degli Stati Uniti, a causa della velocità di spostamento relativo tra queste placche, di molti cm/anno. Questi movimenti relativi tra placche si manifestano attraverso una intensa sismicità, concentrata principalmente lungo i contatti tra le placche principali. L’area di Mendocino è una delle più attive. I terremoti di magnitudo 4-5 sono comuni e si verificano in media 5-10 volte all’anno. Nella maggior parte degli anni si verifica anche almeno un terremoto di magnitudo superiore a 5, o addirittura superiore a M6. Alcuni terremoti, come quello odierno, possono essere ancora più grandi: ad esempio, il terremoto di Cape Mendocino del 1992, che raggiunse M 7,2 e fu seguito da due grandi scosse di assestamento di M6,5 e M6″.

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