Le elezioni regionali in Emilia Romagna ed Umbria e gli inciampi della maggioranza sulla legge di bilancio (canone Rai) si riverberano nell’atteggiamento degli italiani nei confronti di governo e premier. Secondo i sondaggi elaborati periodicamente per il Corriere della Sera da Nando Pagnocelli, il gradimento per il governo è sceso ai minimi da quando l’esecutivo Meloni è entrato in carica. Si colloca ora al 42%, 3 punti percentuali in meno rispetto a fine ottobre e 4 punti al di sotto dei valori di inizio anno.
Si erodono anche i consenso per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che passa dal 46% di ottobre all’attuale 43%. I voti negativi sono il 50%, il 13% non si esprime, ad apprezzare la premier è solo il 37% degli interpellati (l’indice è poi elaborato escludendo dal computo chi non dà indicazioni, ndr). Ciò nonostante sale il punteggio di Fratelli d’Italia per quel che concerne le intenzioni di voto. Il partito della premier passa dal 26,8% della rilevazione del 24 ottobre, all’attuale 27,7%, un’avanzata dello 0,9%. Più forte il balzo del Pd di Elly Schlein che si porta al 22,6% dal 21,1% di ottobre guadagnando un punto e mezzo.
Nella maggioranza arretra Forza Italia (dall’8,9 all’8%) mentre la Lega rimane sostanzialmente stabile (dall’8,6 all’8,7%). Piccolo progresso di Noi Moderati che si colloca ora ll’1,2% (+ 0,2%). Tra le forze di opposizione, a parte il Pd di cui già si è detto, male il Movimento 5 Stelle che, nei giorni della Costituente, scende dal 13,9 al 13%. Stabile al 6,2% Alleanza Verdi – Sinistra, Italia Viva si assottiglia al 2% (- 0,2%), Azione al 2,2% (- 0,4%), come + Europa (- 0,3%).