Un altro piccolo strappetto. Forza Italia sfida la maggioranza sulle carceri. Il partito guidato da Antonio Tajani ha infatti presentato un emendamento per ripristinare l’obbligo di differimento della pena per le madri con figli fino a un anno. Una norma presentata dal capogruppo azzurro in Commissione Affari Costituzionali Paolo Emilio Russo e delle deputate Annarita Patriarca e Rita Dalla Chiesa.

L’emendamento modifica il ddl Sicurezza, approvato dalla maggioranza nel luglio scorso, che aveva cancellato l’obbligo di differimento pena per le madri con figli fino a un anno di età. Qualora il giudice, però, valuti – si prevede nella norma – che il differimento della pena alla madre costituisca grave pregiudizio all’integrità psico fisica del minore, allora l’esecuzione della pena deve avere luogo presso un istituto a custodia attenuata per detenute madrì.

L’emendamento, in sostanza, mantiene il differimento obbligatorio della pena per le madri di bambini neonati (non per le donne in stato di gravidanza), che quindi si vedono rinviato il carcere, in modo che, si spiega, nessun bambino debba passare i primi mesi dietro le sbarre. Introduce però un elemento nuovo, con l’obiettivo di togliere impunità per chi torna a delinquere: il magistrato deve infatti operare una valutazione e cioè se il differimento della pena alla madre costituisca “grave pregiudizio all’integrità psico fisica del minore”, allora “l’esecuzione della pena deve avere luogo presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri”. In sostanza, se il bambino esce e vive in una condizione di illegalità e indigenza si ricorre all’istituto a custodia attenuata.

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