Il mondo FQ

Ambiente

Ultimo aggiornamento: 19:45 del 2 Agosto

Strage di pesci soffocati a Orbetello: laguna invasa dalle carcasse. Il sindaco Casamenti: “Chiesto lo stato d’emergenza”

Strage di pesci a Orbetello soffocati per il caldo: laguna invasa dalle carcasse. Il sindaco Casamenti: "Chiesto lo stato d'emergenza"
0 seconds of 45 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:45
00:45
 
Commenti

Il caldo record di questi giorni ha provocato una strage di pesci nella laguna di Orbetello, dove da giorni c’è un’enorme distesa di orate, spigole e anguille morte. Per questo proseguono anche in queste ore le operazioni di raccolta del pesce morto nella Laguna di Orbetello e in tutte le zone limitrofe. “Oltre 20 operatori – ha detto il sindaco, Andrea Casamenti – monitorano, controllano, raccolgono, anche con l’ausilio dei barchini, le carcasse presenti. Diga, Levante, Ponente, Mulino, Quadrato, Guzman, Spiaggetta, Darsena le zone attenzionate senza dimenticare lo sgrigliatore sotto il controllo dei pescatori”. Attualmente la situazione più difficile riguarda la raccolta da Ansedonia a dopo il Palazzetto lungo sponda. “Chiederò – ha aggiunto il sindaco – al presidente della Regione Giani, che ho già avvisato ufficiosamente, lo stato di emergenza regionale dato che il Comune non può sostenere da solo tutte le spese che sta sostenendo per contenere la situazione, oltre allo smaltimento. Con tale dichiarazione la Regione potrà stanziate subito somme economiche a favore del Comune”.

“La strage dei pesci nella laguna di Orbetello è almeno la terza nell’ultimo decennio: non è più un’emergenza, ma una questione cronica” spiega Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana. “Servono subito gli interventi strutturali ed un organismo di gestione La tragedia è annunciata ormai da tempo, per le cause che sono note a tutti. Il surriscaldamento delle acque lagunari, l’anossia provocata dall’alga valonia e i valori chimici fuori controllo – spiega Bartoli – stanno spazzando via tutto il pesce, sia quello da vendere subito che quello appena nato, destinato a rigenerare la fauna ittica in laguna”.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione