Un uomo di 45 anni ha investito per errore suo figlio di venti mesi mentre faceva retromarcia in auto. Il piccolo stava giocando nel viale della sua abitazione a Dosson, nel comune di Casier, in provincia di Treviso. Nonostante l’immediata corsa in ospedale per il bimbo non c’è stato nulla da fare ed è morto dopo due giorni di agonia.

Olaf Vidali, 45enne, stava spostando la macchina nel giardino di casa, nel Trevigiano. Dietro di lui suo figlio Matteo, di un anno e mezzo. La tragedia è avvenuta la scorsa domenica. L’uomo ha colpito involontariamente il piccolo durante la retromarcia. Poi la corsa immediata all’ospedale di Ca’ Foncello di Treviso ma dopo due giorni di ricovero in terapia intensiva i medici ne hanno constatato il decesso a causa delle gravissime lesioni cerebrali riportate.

L’uomo è sotto shock. “Appena mi sono accorto di quello che è successo l’ho preso in braccio e l’ho caricato in macchina e siamo corsi al pronto soccorso. Non ho pensato a nulla, neanche a chiamare i soccorsi. Dovevo far presto, dovevo salvare la vita del mio bambino”, ha raccontato Olaf a la Tribuna di Treviso. “Matteo ha combattuto come un piccolo guerriero”, ha aggiunto il papà. Le forze dell’ordine stanno portando avanti gli accertamenti. Al vaglio ora è anche la posizione del padre. Nel frattempo, la famiglia è in attesa del via libera per celebrare il funerale.

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