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Eurovision Song Contest 2024, bufera su Israele: “Canzone troppo politica sulla strage del 7 ottobre”. I motivi della protesta e il testo integrale

Ma nei corridoi dietro le quinte della manifestazione c'è chi sussurra che aver proposto come brano in gara “October Rain” sia stato calcolato per evitare di partecipare ed esporsi così ad eventuali (e concrete) critiche da parte di media e pubblico, in merito alla guerra in atto a Gaza e nel territorio israeliano

di Andrea Conti

Non accenna a diminuire la tensione sulla partecipazione di Israele a Eurovision Song Contest 2024, che si svolgerà a Malmö, in Svezia, dal 7 all’11 maggio. Proprio lo scorso 15 febbraio è arrivato l’ok dell’organizzazione di Eurovision Song Contest per la partecipazione di Israele alla rassegna musicale, dopo le pressioni di vip e artisti (tra cui Helen Mirren e Boy George) per escludere il Paese in seguito alla guerra nella striscia di Gaza, come accadde con la Russia dopo aver invaso l’Ucraina. Ora nuove nubi si addensano, stavolta, sul lato artistico.

Agli inizi del prossimo mese Israele dovrà ufficialmente presentare il brano in gara. Secondo il quotidiano Israel HaYom la canzone in pole position è quella dell’artista israeliana con cittadinanza russa, Eden Golan, dal titolo “October Rain”. Il testo farebbe riferimento al massacro di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele. Secondo il regolamento di Eurovision è vietata qualsiasi dichiarazione politica durante la competizione.

In queste ore sono febbrili i contatti tra l’emittente pubblica israeliana Kan (che di diritto indica il brano in gara) e l’European Broadcasting Union, organizzatrice dell’evento. Sono due i passaggi su cui si sta riflettendo. Il primo è la citazione della parola “fiori” che, secondo il gergo delle Forze di difesa israeliane, indica i soldati caduti in guerra. In chiusura della canzone ci
sono dei versi in lingua ebraica, quasi recitati, che dicono: “Non c’è più aria da respirare. Non c’è spazio. Me ne vado giorno dopo giorno. Sono tutti bravi ragazzi, uno per uno”. Il riferimento alle vittime del 7 ottobre sembra evidente.

L’organizzazione di Eurovision fa sapere che “sta esaminando il testo, è un processo confidenziale tra l’EBU e l’emittente israeliana fino a quando non sarà presa una decisione finale. Tutte le emittenti hanno tempo fino all’11 marzo per presentare formalmente le loro iscrizioni. Se una canzone viene ritenuta inaccettabile per qualsiasi motivo, alle emittenti viene data l’opportunità di inviare una nuova canzone o un nuovo testo, secondo le regole del concorso”.

Il Ministro della Cultura e dello Sport israeliano, Miki Zohar, su X ha difeso a spada tratta “October Rain”: “L’intenzione della European Broadcasting Union di squalificare la canzone israeliana per l’Eurovision è scandalosa. La canzone di Israele, che sarà eseguita da Eden Golan, è una canzone commovente, che esprime i sentimenti della gente e del Paese in questi giorni, e non è politica. Ci auguriamo tutti che l’Eurovision rimanga un evento musicale e culturale e non un’arena politica, dove i Paesi partecipanti possano portare sul palco la loro unicità e il loro nazionalismo attraverso la musica. Invito tutti a continuare ad agire in modo professionale e neutrale e a non lasciare che la politica influisca sull’arte”.

Ma tra i corridoi dietro le quinte della rassegna c’è chi sussurra che aver proposto come brano in gara “October Rain” è stato calcolato per evitare di partecipare ed esporsi ad eventuali critiche, in merito alla guerra in atto a Gaza e nel territorio israeliano.

IL TESTO DI “OCTOBER RAIN”

Quelli che scrivono la storia
Stai con me
Guardami negli occhi e vedi
Le persone se ne vanno ma non si salutano mai
Qualcuno ha rubato la luna stasera
Ho preso la mia luce
Tutto è in bianco e nero
Chi è lo stupido che te lo ha detto?
I ragazzi non piangono
Ore e ore e fiori
La vita non è un gioco per i codardi
Perché il tempo impazzisce
Ogni giorno perdo la testa
Tenendo duro in questa corsa misteriosa
Ballando nella tempesta
Non abbiamo niente da nascondere
Portami a casa
E lasciare il mondo alle spalle
E ti prometto che mai più
Sono ancora bagnato per questa pioggia di ottobre
Pioggia d’ottobre
Vivere in una fantasia
Estasi
Tutto è destinato ad essere
Passeremo ma l’amore non morirà mai
Ore e ore e fiori
La vita non è un gioco per i codardi
Perché il tempo impazzisce
Ogni giorno perdo la testa
Tenendo duro in questa corsa misteriosa
Ballando nella tempesta
Non abbiamo niente da nascondere
Portami a casa
E lasciare il mondo alle spalle
E ti prometto che mai più
Sono ancora bagnato per questa pioggia di ottobre
Pioggia d’ottobre
Pioggia d’ottobre

Non c’è più aria da respirare. Non c’è spazio. Me ne vado giorno dopo giorno. Sono tutti bravi
ragazzi, uno per uno

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