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Alessandro Borghi: “Sono ossessionato dal sesso. In Supersex non ho usato protesi per interpretare Rocco Siffredi. Sono serenissimo”

L'attore interpreta il popolare pornodivo nella serie Netflix in uscita a marzo

di F. Q.

Alessandro Borghi è Rocco Siffredi in Supersex, l’attesissima serie Netflix in uscita a marzo. Da sinossi ufficiale: “Supersex è la storia di un uomo che ci mette 7 puntate e 350 minuti a dire ti amo, ad accettare che il demone che ha in corpo sia conciliabile con l’amore. Per farlo deve mettere a nudo l’unica parte di lui che non abbiamo mai visto: la sua anima”. Tradotto: la storia di uno dei più noti attori hard del mondo. Borghi ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair nella quale a un certo punto arriva questa domanda: “Secondo alcune femministe tutti i maschi sono ossessionati dal sesso. Che cosa ne pensa?”. Risposta: “Assolutamente no, non tutti. Io sì”. Poi l’attore spiega: “Sinceramente il sesso ha sempre avuto una valenza importantissima nella mia vita, è stata una priorità, sin da bambino ho avuto una pulsione sessuale molto forte”. Borghi racconta poi di non aver fatto ricordo da alcuna protesi: “Mi sono sempre sentito a mio agio, il confronto ci sarà, a qualcuno farà ridere, a qualcuno interesserà. È una delle prime cose che avevo messo in conto. Sono serenissimo“. E sulle due scene di nudo frontale, integrale: “Ce lo siamo chiesti, se fosse necessario: perché va bene non abusare delle scene più spinte, ma fare una serie su Siffredi e non vedere mai “quello”… Sarebbe sembrato che volessimo nascondere qualcosa”.

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