“Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te, ti ho sempre ammirato tanto per come eri, carina dolce e sveglia, ti ho sempre visto come un piccolo genietto. Dicevi sempre di non avere memoria, però guarda cosa sei riuscita a fare: sei riuscita ad essere una così brava studentessa in ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine al tuo animo romantico, eppure ce l’hai fatta alla grande”. Lo ha detto Elena Cecchettin, sorella di Giulia, durante la cerimonia di conferimento della laurea alla memoria alla 22enne di Vigovono vittima di femminicidio. “Ci ha sempre fatto sentire una famiglia, anche quanto e morta la mamma – ha detto Elena -. Hai fatto tante belle cose per te stessa per noi dobbiamo ricordarcelo sempre. Però non dobbiamo dimenticare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo. Non dobbiamo dimenticarcene, perché a nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo“. “Nella tua breve vita – ha aggiunto – sei riuscita a insegnarmi tanto e ora posso dirlo, senza che tu mi dica che non è ancora vero: complimenti ingegnere”.
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