Il ministro della Difesa Guido Crosetto attacca il Fatto dopo l’articolo di oggi sulla cena-evento segreta svoltasi lunedì scorso a Roma, organizzata da Ernst&Young, in un noto albergo di lusso della capitale. Il Fatto ha riferito i contenuti del discorso di Crosetto e delle successive chiacchierate, durante e dopo la cena. Il ministro accusa il giornale di far parte di una “guerra ibrida” che alimenta “fake news”. All’evento hanno partecipato cinquanta persone. In una lunga nota alle agenzie il ministro definisce l’articolo “diffamatorio, falso, inventato, che dice e virgoletta frasi mai pronunciate, mai pensate, totalmente inventate ma soprattutto che stravolgono totalmente il mio pensiero”. Crosetto dice che è “in possesso della registrazione del mio intervento”. Aggiunge che “il tema è però non solo quello di smentire sdegnosamente ma capire. Come può un quotidiano, anche un quotidiano di opposizione militante come Il Fatto, arrivare a un tale punto di mistificazione totale?”. Il ministro sostiene che “non si tratta solo di diffamazione aggravata, non si tratta solo di scrivere falsità inventate di sana pianta, questo è quasi paragonabile a quegli atti di guerra ibrida che vengono utilizzati seminando fake news per indebolire le istituzioni, prima che attaccare i singoli. È una cosa grave perché stravolge totalmente il pensiero della persona che ha la responsabilità di occuparsi della difesa della nazione, perché cerca di minare anche le relazioni internazionali, perché, sia sul Mar Rosso che sull’Ucraina, dice esattamente il contrario di ciò che penso e soprattutto di ciò che ritengo sia giusto e doveroso fare. Un atto gravissimo che non posso far passare sotto traccia. Che non posso affrontare solo come persona diffamata perché è molto più grave, perché riguarda la politica di difesa italiana. Pertanto, poiché ogni frase attribuitami è totalmente inventata, falsa e stravolge il mio pensiero, invito Il Fatto a smentire totalmente e a dissociarsi da chi ha inventato (spero si capisca perché e per chi) di sana pianta, le cose che mi ha attribuito virgolettandole addirittura”. “Contestualmente – annuncia infine Crosetto – mi rivolgerò all’autorità giudiziaria affinché siano appurate le motivazioni di un atto che nulla ha a che fare con il giornalismo, palesemente falso, e che ha come obiettivo esclusivamente quello di indebolire la posizione nazionale su temi di importanza strategica“.

Il Fatto Quotidiano conferma, invece, che “l’evento di Ernst&Young si è tenuto lunedì scorso all’hotel St Regis e ha previsto uno speech del ministro e poi una cena, dove la discussione è continuata. Erano presenti cinquanta persone, tra quadri dirigenti della società americana e manager di aziende italiane, come abbiamo scritto. I contenuti del discorso e delle successive confidenze del ministro agli altri commensali ci sono stati confermati venerdì, in momenti diversi, da ben quattro persone presenti all’evento. E li abbiamo doverosamente riportati, ovviamente senza alcuna volontà di minare le relazioni internazionali dell’Italia, né tantomeno di renderci complici di fantomatiche ‘guerre ibride’ che alimentano ‘fake news‘”.

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