Strano il mondo dell’auto. Tutti a lamentarsi, a sottolineare i problemi, i limiti, le difficoltà le crisi passate, presenti e quelle all’orizzonte, poi però tutti si ritrovano puntuali a inizio anno a festeggiare record di vendite e profitti che di fatto trasmettono e palesano un panorama decisamente opposto.

Un rito ricorrente, ma che all’house BMW di Milano ha invece acquisito una dimensione decisamente realistica perché da Monaco e dall’Italia è sempre arrivato un messaggio ottimistico. E i numeri del 2023 archiviato da poco per la Casa dell’Elica coincidono con questa visione. Esaltata dal contributo di BMW Italia al successo globale del brand, come ha sottolineato il presidente e ad, Massimiliano Di Silvestre: “Bmw Italia ha fatto segnare la miglior performance di crescita a livello europeo e la seconda a livello mondiale per il brand, svolgendo un ruolo di primo piano anche nei risultati globali del Gruppo”.

Così, se nel mondo tutti i brand del gruppo tedesco (Mini, Rolls Royce, Motorrad) hanno firmato un record assoluto di 2.555.341 unità vendute (2.253.835 BMW, 295.474 Mini, 6.032 Rolls Royce e 209.257 Motorrad), cioè il 6,5% in più del 2022, la filiale italiana ha contribuito con 79.283 unità (60.529 BMW per un +27,6% e 18.756 Mini, +5,1%) che porta la crescita del Gruppo BMW tricolore nel 2023 al 21,45%. In più, BMW come brand ha confermato la leadership mondiale nel segmento premium rispetto ai competitor tradizionali, mentre è cresciuta sia in termini di market share (+0,2%) che di segment share (+ 0,9% arrivando al 25,1%). Senza dimenticare i successi di Motorrad Italia che nell’anno del centenario ha fatto registrare un +1,6% nelle vendite con 16.163 unità.

“Mi piace ricordare – ha aggiunto Di Silvestre – che anche nel 2023, con il brand Bmw abbiamo continuato il processo di crescita delle vendite verso i segmenti più alti e profittevoli del mercato. Ottime le performance di Serie 3, Serie 4, X3 e X4 che hanno vinto la sfida con le rivali nel segmento di competenza. Leadership anche per la Serie 7 nel segmento delle berline di lusso a passo lungo e per la X7 tra gli sport activity vehicle alto di gamma”.

Un panorama ancora più convincente considerando anche i risultati ottenuti dal brand M. “Abbiamo decisamente alzato l’asticella della performance – ha spiegato il n.1 di BMW Italia – raggiungendo le 1.076 unità vendute, per un +97% rispetto al 2022. Questo grazie al lancio di prodotti come la Bmw M3 Touring, la XM e la M2. Nel 2024 grazie alla piena disponibilità della M2 e al lancio della M5 berlina e Touring puntiamo a tornare leader di mercato. Performance figlie dell’importante lavoro di posizionamento del brand sul mercato, da un forte orientamento al cliente e dalla voglia di affascinarne di nuovi”.

Merito anche dei 120 eventi realizzati da Bmw Italia nel 2023, cui si sono aggiunti quelli della rete di partner con il Bmw M Town Tour che ha coinvolto 35 dealer in 41 tappe, senza dimenticare il campionato M2CS Racing Cup, la partecipazione al campionato Gran Turismo con la vittoria della Bmw M4 GT3, la partnership con AC Milan, l’impegno nel mondo del tennis, nel golf con l’edizione della Ryder Cup a Roma e l’Excellence Club con oltre mille clienti proprietari di auto dei segmenti alti del mercato e lo stesso moltiplicatore di eventi dell’ House of Bmw con oltre 120mila visitatori.

Come detto, positivi anche i risultati ottenuti in Italia da Mini, in un anno caratterizzato dal fine ciclo di vita dell’attuale gamma di prodotto e dalla preparazione al nuovo modello retail di agenzia costruito insieme ai partner BMW con Countryman che è stato il modello più apprezzato dai clienti italiani. “La ridotta disponibilità di prodotto – ha continuato Di Silvestre – ha penalizzato invece le performance di Mini nel mercato elettrico. Tuttavia, grazie al lancio dei nuovi modelli a partire da febbraio, siamo sicuri che Mini giocherà un ruolo da protagonista nel corso del 2024″. Nel dettaglio, la nuova famiglia Mini che sarà lanciata quest’anno, includerà i modelli completamente elettrici Mini Countryman SE e Mini Countryman E, Mini Cooper SE e Mini Cooper E. Con Mini Cooper e Mini Countryman disponibili anche con motori a combustione interna. Mentre la nuova Mini Aceman, un crossover compatto a cinque posti ancora da svelare, sarà completamente elettrica” Risultati complessivi che per Di Silvestre hanno ottenuto l’effetto sperato. “Questi numeri hanno consentito all’intera rete di vendita, ai nostri partner di chiudere l’anno, come già successo nel 2022, in attivo di bilancio. Un dato davvero significativo e per noi importantissimo. E partendo da questa strategia centrale, l’Italian touch di Bmw Italia qualificherà il nostro approccio al mercato anche nel 2024. Stiamo esplorando nuove collaborazioni con brand trasversali al lusso che possano completare le esperienze da dedicare ai nostri clienti”.

Una prospettiva rosea per il 2024 ha chiosato lo stesso presidente e ad della filiale italiana: “Abbiamo un piano di crescita per tutti i nostri brand, sia in termini qualitativi che quantitativi grazie ad una strategia centrale solida e ai lanci di nuovi modelli in tutte le forme di motorizzazioni tutte altamente efficienti”. E nelle quali BMW punta tutto come dimostrano le vendite italiane di vetture elettriche: 3.103 (+50,2% sul 2022) per BMW e 1.059 per Mini. Che si inseriscono nella strategia del Gruppo a livello globale dove l’elettrico ha raggiunto l’obiettivo prefissato del 15%, con la consegna di ben 376.183 vetture a zero emissioni (+74,4% sul 2022). Nel 2024 l’obiettivo sarà arrivare al 20% superando il tetto delle 500.000 elettriche grazie a 18 modelli tutti decisamente Green.

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