È morta dopo due giorni di agonia in ospedale Elisa Scavone, la 65enne accoltellata mercoledì pomeriggio dal marito nel loro appartamento nel quartiere di Borgo Filadelfia a Torino. Troppo profonde le ferite inferte per permettere ai medici dell’ospedale Molinette, dove era ricoverata con prognosi riservata, di salvarle la vita. Si è spenta mercoledì sera.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime per le ferite inferte dall’uomo, Lorenzo Sofia, 70 anni, arrestato subito dopo dalla polizia. La donna era stata operata d’urgenza e le era stata asportata la milza. Era stata colpita con un coltello, una ventina di volte, all’addome e alla schiena. Una profonda ferita aveva raggiunto il diaframma e lo stomaco.

Il 70enne, ex gommista, è stato trasferito anche lui alle Molinette, nel reparto detenuti, in quanto le sue condizioni psichiatriche non erano compatibili con la detenzione in carcere. Davanti al pubblico ministero Roberto Furlan, che coordina l’inchiesta per omicidio volontario, si era avvalso della facoltà di non rispondere. La coppia era sposata da circa 40 anni, con due figli.

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