Un furto all’interno dell’ospedale Civico di Palermo con un bottino molto particolare: i regali destinati ai piccoli pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica. I doni erano custoditi nella stanza del direttore dell’unità operativa, Paolo D’Angelo: c’erano 10 tablet regalati dalla Samot, un monitor holter pressorio portatile donato dall’associazione La carezza di Vicky e Giorgia, alcune bilance pesa persone e vari oggetti personali. “L’ondata di criminalità è giunta anche in ospedale, e non ha risparmiato nemmeno i doni per i bambini oncologici. Chiediamo a questo punto, non solo ai commissari straordinari ma anche le istituzioni a vario livello, di voler garantire maggiore sicurezza nei luoghi di cura”. Ha commentato il segretario del Nursind Palermo, Aurelio Guerriero che ha reso nota la vicenda.

“Un gesto ignobile che non possiamo accettare”, lo ha definito il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Lo stesso ha annunciato di essersi “subito messo in contatto con il direttore generale Roberto Colletti” per acquisire la lista dei doni che sono stati rubati. “Li riacquisteremo con i fondi propri destinati alla beneficenza della Presidenza della Regione”, ha fatto sapere Schifani. A mobilitarsi anche il presidente della IV Commissione al Comune di Palermo, Salvatore Imperiale (Dc): “Insieme al consigliere di circoscrizione Maurizio Davì – ha detto – ho deciso di recarmi presso il nosocomio palermitano e regalare ai bambini i giocattoli che avevamo pensato di destinare ai piccoli del quartiere Albergheria per festeggiare l’Epifania. Il furto – ha aggiunto – è un atto vergognoso e ignobile, spero che chi si è reso responsabile rifletta su cosa voglia dire privare delle poche gioie i bambini che soffrono”.

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