World News

“Guadagno anche mille euro a settimana rovistando nei cassonetti e rivendendo quello che trovo. Non è un lavoro per tutti, io lo faccio da anni”

Lui, che su TikTok e YouTube si chiama Dumpster Diving UK, assicura che è tutto vero

di Simona Griggio

Guadagnare anche mille euro a settimana rovistando nei cassonetti dell’immondizia per rivendere gli oggetti nuovi che la gente butta via si può. “Ma non è un lavoro per tutti”, dice Martyn, 47 anni, del Kent, che fra gli ultimi ritrovamenti di valore ha scovato fra i rifiuti un bottino da ben 200 sterline, incluso un nuovissimo carrello per bevande dorato.

C’è da crederci? Lui, che su TikTok e YouTube si chiama Dumpster Diving UK, assicura che è tutto vero. E che questa è diventata da anni la sua professione full time. Un’attività che nasconde anche una missione nobile: denunciare le enormi quantità di rifiuti pregiati che le persone buttano nella spazzatura. Senza pensarci un attimo. Magari si sono stufati e non hanno voglia e tempo di occuparsi di rivendere o regalare, magari sanno che qualcun altro rovisterà, recupererà e rivenderà. In gran parte però sono negozi appartenenti a importanti catene.

In un video che ha raccolto più di 290mila visualizzazioni Martyn mostra uno specchio Led nuovo di zecca, un carrello per le bevande e un bollitore. Li ha trovati nei grandi bidoni dietro un negozio della catena B&M Stores. “Guarda quello!” dice mentre prende in mano lo specchio a Led attualmente venduto a 18 sterline. Poi trova in una scatola un nuovissimo bollitore in vetro classico che ne vale 30. In un’altra scatola trova i giocattoli dei “robot da combattimento cyborg” telecomandati che costano in saldo 7 sterline l’uno. Tira fuori anche un supporto di ricarica di Goodman, il produttore di giochi, il cui prezzo sul sito varia da 20 a 30 sterline.

Ma non è tutto: ci sono altri due specchi in perfette condizioni e un albero in fiore con un adesivo che mostra che il suo prezzo è di 60 sterline. Quindi sposta i paralumi nuovi di zecca per estrarre un elegante carrello per le bevande Deco Glamour dorato, venduto a 20 sterline. Come nasce questa sua occupazione? Martyn, che in precedenza ha rivelato di aver trovato bottini ben più pregiati, racconta di aver iniziato a frugare nei cassonetti sin da bambino. Poi, una volta adulto, è tornato a questa sua specialità per esigenze di mantenimento della famiglia. Così, giorno dopo giorno, ha trasformato quel gioco al recupero in un’occupazione a tempo pieno.

Per spiegare la genesi della sua attuale professione torna volentieri alla sua infanzia: “Sono cresciuto in una famiglia in difficoltà. Un giorno ho trovato del cibo in un cassonetto e da lì è iniziato tutto”. Le sue più grandi ‘refurtive’? Prodotti di bellezza, trovati in un grande centro di distribuzione, del valore di 100mila sterline (115mila euro) in 50 scatole contenenti circa 300 bottiglie di smalto per unghie ciascuna. Ma, baciato spesso dalla dea Fortuna, nel suo giro quotidiano ha trovato persino iPhone e dischi rigidi. Martyn, che non vuole che il suo cognome venga rivelato, sostiene di guadagnare tra le 200 e le 1.000 sterline a settimana. E non si fa mancare tempo libero da dedicare agli hobby.

Nei fine settimana esce per immersioni e trascorre diverse ore a riparare, vendere e donare i suoi oggetti. Mette però in guardia chiunque lo voglia etichettare, difendendo la sua specifica esperienza maturata nel tempo: “Non voglio che tutti pensino che possono guadagnarsi da vivere gettandosi nei cassonetti. Io lo faccio da anni”. Ma c’è di più. Martyn è deluso nel vedere quanti rifiuti di valore ci siano in giro, dato l’attuale costo della vita e la crisi climatica. “È criminale quello che stanno facendo”, sbotta. E aggiunge: “Io cerco solo nei contenitori dei rifiuti generici, tutto ciò che non è riciclabile dovrebbe andare lì, cose come il cartone e la plastica dovrebbero essere riciclate”.

“Guadagno anche mille euro a settimana rovistando nei cassonetti e rivendendo quello che trovo. Non è un lavoro per tutti, io lo faccio da anni”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione