Rinviata la prima sessione di prove di accesso alla facoltà di medicina: inizialmente prevista per febbraio, si ipotizza che slitti almeno al mese di marzo. Dopo le migliaia di ricorsi al Tar presentati dagli aspiranti medici contro il sistema del Tolc Med, il ministero dell’Università sta lavorando perché venga superato e perché i quesiti siano presi da una banca dati aperta. Questo significa che, per chi intende partecipare, sarà possibile prepararsi sui quesiti che potenzialmente potrebbero finire nel test.

Quest’operazione, fanno sapere dal ministero, richiede del tempo in più per consentire al Cisia di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati. Il Tolc Med gestito dal consorzio Cisia dall’anno scorso ha sostituito la prova unica nazionale. È finito nell’occhio del ciclone dopo le contestazioni di migliaia di candidati. In attesa che la partita giudiziale faccia il suo corso una prima conseguenza è il rinvio della prima sessione.

Dall’emanazione del decreto infatti, alla data di svolgimento del Tolc Med devono passare 60 giorni. Per febbraio, dunque, “non ci sono più i tempi tecnici, a causa dei vari ricorsi presentati e delle modifiche che si stanno apportando al sistema dei Tolc, gestito dal consorzio Cisia, per le parti che si possono migliorare. Non appena saranno concluse queste modifiche – fanno sapere dal Mur – ci sarà il decreto con le date” per i test. Secondo quanto confermato all’agenzia LaPresse da fonti ministeriali, la seconda data per i test di ingresso sarà invece tra aprile e maggio.

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