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Il Viminale ai prefetti: “Si è alzato il rischio di azioni terroristiche, vigilate sul Capodanno”

Il Viminale ai prefetti: “Si è alzato il rischio di azioni terroristiche, vigilate sul Capodanno”
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Il “delicato contesto politico internazionale” ha “elevato il rischio di azioni di natura terroristica” e quindi i festeggiamenti di Capodanno, con moltissime persone che affolleranno piazze e locali, “rappresentano eventi da attenzionare con particolare riguardo” per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Una circolare inviata a tutti i prefetti dal Dipartimento della Pubblica sicurezza alza l’allerta sulle festività a causa, in particolare, della situazione in Medio Oriente.

I prefetti – si legge nella circolare – vengono invitati a pianificare “per tempo” idonei dispositivi di sicurezza, “soprattutto in relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici e presso tutti quei siti ove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l’approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone”. L’indicazione è quella di prevedere misure idonee ad evitare “situazioni di eccessivo assembramento”, anche facendo ricorso a specifici servizi di vigilanza dall’alto per la “tempestiva rilevazione e conseguente gestione di eventuali criticità”.

Ma dal Viminale arriva anche un invito a vigilare sugli episodi di “criminalità diffusa” e prestare attenzione ai gruppi di giovani che, richiamati attraverso i social, potrebbero, come avvenuto in altre occasioni, “dar luogo a condotte illecite favorite dalle situazioni di assembramento”. I luoghi di svolgimento delle iniziative programmate, dunque, rileva la circolare, “dovranno essere oggetto di mirati controlli preventivi” e bonifiche.

Da Roma viene inoltre richiesto a tutti i prefetti di intensificare l’attività informativa per la tempestiva individuazione di “feste illegali tipo rave party” e sui movimenti ambientalisti che “potrebbero ravvisare” nelle feste di Capodanno, specie quelle “di particolare impatto mediatico, una occasione di massima visibilità per l’attuazione di iniziative contestative e dimostrative, anche con modalità eclatanti”.

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