Non ci sarà Patrick Zaki tra gli ospiti della prima puntata del “nuovo” Che tempo che fa, celebre programma di Fabio Fazio traslocato dalla Rai al canale Nove del gruppo Discovery. La notizia, anticipata dal Corriere, è stata confermta da editore e conduttore: “Siccome è scoppiata la guerra in Israele ho cambiato la prima puntata, sto facendo una puntata ovviamente su Israele e Palestina e ho chiesto la cortesia di spostare di una o due settimane il libro di Zaki (“Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”, in uscita il 13 ottobre, ndr). Non aveva senso non trattare l’attualità, visto quello che è successo, e parlare di una cosa che è rinviabile di otto-dieci giorni. Tutto qua, siamo già d’accordo così”, ha detto Fazio all’Ansa

In molti però collegano la scelta alle discusse dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni sul conflitto in Medio Oriente dall’ex studente dell’università di Bologna, che ha definito un “serial killer” il premier israeliano Benjamin Netanyahu. E così l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ne approfitta per punzecchiare Fazio, che aveva lasciato la Rai in polemica con la nuova governance nominata dall’esecutivo Meloni: “Chi se ne è andato lo ha fatto per una sua scelta. Quando si va via per scelta economica non si può dire che l’azienda da cui vai via ti avrebbe condizionato e parlare di censura. Mi pare che l’autocensura sia la sia fatta da solo nel programma che deve partire la prossima settimana, non la Rai”.

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