Nel mese di agosto, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate 79.756 nuove autovetture: il 12% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Un risultato frutto dellla crescita di tutti i canali: quello dei privati (+10,3%), quello delle società (+24,8%) e quello del noleggio (+39,8%).

Un numero che porta il cumulato da inizio anno a 1.040.560 unità, con un incremento del +20,3% rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno. Ma in flessione del 21,5% rispetto all’ultimo periodo equivalente pre pandemia, quello del 2019. “La crescita rallentata è in linea con quella degli ultimi due mesi con i volumi che sono ancora al di sotto di quelli pre-pandemia e, purtroppo, anche il mese di agosto sconta la lunga empasse del Governo sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica», ha spiegato il presidente di Federauto Adolfo De Stefani Cosentino.

Per quanto riguarda le alimentazioni, c’è da registrare il progresso delle motorizzazioni 100% elettriche, con vendite in aumento del 78% (circa 4.000 vetture) rispetto ad agosto 2022 e una quota di mercato mensile vicina al 5%. Tuttavia, la mobilità elettrica fatica ancora, come testimonia la quota di mercato da inizio anno, che non supera il 3,9%.“La situazione critica del mercato dell’elettrico, che contribuisce a non far decollare in Italia la transizione ecologica, è generata da uno schema incentivi mal congegnato, che penalizza la clientela a causa di un price-cap ingiustificatamente abbattuto da 50k a 35k, e in pratica esclude di fatto le imprese limitandone la fruibilità al solo noleggio con bonus dimezzati”, ha commentato il presidente dell’UNRAE (l’associazione dei costruttori esteri che operano nel nostro Paese) Michele Crisci.

I veicoli ibridi plug-in sono in crescita del 24,4%, con una quota mensile del 4,2% e del 4,6% nei primi otto mesi dell’anno. Sostanzialmente stabili (-1,4%) le ibride non ricaricabili, che mantengono una quota mensile del 34,2% e annuale del 35,2%. In crescita del +24,7% le auto a benzina, il cui peso nei primi otto mesi è del 28,4, e quelle diesel (1,9%), che da inizio 2023 hanno conquistato il 18,8% del totale. Infine, il gas: +25,6% e quota del 9% per il Gpl e -82,2% con quota dello 0,1% per il metano.

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