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Cerca una stanza a Pavia, gli dicono no: “Meglio un italiano”. Lui: “Ho la cittadinanza, discriminato per il colore della pelle”

Cerca una stanza a Pavia, gli dicono no: “Meglio un italiano”. Lui: “Ho la cittadinanza, discriminato per il colore della pelle”
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Menin Hubert Don, studente di Bioingegneria all’Università di Pavia e atleta della società di atletica “Cento Torri”, si è messo alla ricerca di un alloggio nella città di Pavia dove per poter studiare e lavorare. Ha deciso così di rispondere ad un annuncio online per una stanza in affitto in un quadrilocale in condivisione nella zona degli istituti scientifici, ma la risposta è stata per lui negativa. Le modalità con cui è avvenuto il rifiuto, come riporta il quotidiano La Provincia pavese, lo hanno spinto a convincersi che sia collegato a un pregiudizio di tipo razziale.

Don, originario della Costa d’Avorio, ha raccontato che l’inquilino che aveva pubblicato l’annuncio, una volta contattato, ha riposto spiegando che c’era “una preferenza per un ragazzo italiano da parte di tutti i membri della casa”. Cosa che ha stupito lo studente dal momento che lui stesso è “cittadino italiano da settembre”. Il 26enne ha poi continuato il suo racconto spiegando che, dopo aver precisato di essere italiano e di convivere bene con tutti “tranne che con i razzisti“. Il suo interlocutore ha cercato di giustificarsi dicendo che dal “suo nome non sembrava fosse italiano” e che fra gli stessi inquilini vi sarebbe uno straniero con cui si “vive benissimo”. Il motivo per cui non ne vogliono un altro sarebbe che proprio quest’ultimo, che “sta imparando l’italiano”, vorrebbe “un coinquilino con cui dialogare ogni giorno”.

Il ragazzo non è convinto da queste spiegazioni: “Più che una questione di documenti, mi sono sentito discriminato per il colore della pelle” ha concluso. Il presidente della società di atletica “Cento Torri”, Franco Corona, ha espresso così la sua solidarietà allo studente: “Hubert è un atleta che fa parte della nostra famiglia. Siamo solidali con lui vista la discriminazione che ha subito. Ciò che è successo è stato spiacevole”.

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