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Ferrovie, rinasce la “Freccia della Versilia”. Ma la prima è da incubo: non ci sono i macchinisti, 300 bloccati a Fornovo

Ferrovie, rinasce la “Freccia della Versilia”. Ma la prima è da incubo: non ci sono i macchinisti, 300 bloccati a Fornovo
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Una odissea. Un viaggio di passione – il tragitto in treno dalla Versilia alla pianura padana – per 300 passeggeri saliti sabato nelle varie stazioni del litorale toscano. Mezz’ora di ritardo all’andata, un incubo il ritorno. Arrivo previsto a Cremona alle 21.24, ma la Freccia si è bloccata a Fornovo di Taro, sull’appennino parmense. Il motivo? Un “disguido” tra Trenord e Trenitalia Toscana. “Mancavano i macchinisti”, ha raccontato Giuseppina Spitti di Picenengo, frazione di Cremona. Al quotidiano La Provincia ha spiegato: “Il capotreno ci ha detto che non c’erano i due conducenti che avrebbero dovuto dare il cambio al personale che ha portato il treno a Fornovo. Lui ed il collega non erano autorizzati a proseguire oltre”.

E per i passeggeri non è rimasto che organizzarsi in proprio, magari con i pullman. Erano le 21 quando i ‘pendolari del mare’ sono rimasti bloccati nella piccola stazione appenninica. “Ci hanno abbandonati a noi stessi – racconta ancora Giuseppina – ho preso il telefono e chiamato i carabinieri, che a loro volta mi hanno passato la Polfer. Nessuno ci ha aiutati. Alla fine abbiamo preso un treno che stava arrivando a Fornovo per Milano. Almeno siamo riusciti ad arrivare a Fidenza”.

Secondo quanto ricostruito da Trenord, in considerazione del fatto che la Freccia “garantisce” un servizio a cavallo fra tre regioni (Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana), i colleghi di Trenitalia Toscana ritenevano che il cambio di equipaggio dovesse essere effettuato a Fornovo (come avveniva fino al 2020). Ma Trenord non ha, da anni, personale dedicato alla tratta Fornovo-Fidenza (il cambio-equipaggio all’andata è stato infatti effettuato a Fidenza). Trenitalia, in queste ore, sta conducendo verifiche sulla copertura della tratta programmata per sabato sera. Un viaggio d’esordio per la Freccia della Versilia – dagli anni 50 fino al 2020 ha trasportato decine di migliaia di cremonesi a Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta e così via, e tornata a coprire la tratta da Cremona al mare il sabato e i festivi dopo tre anni e mezzo di stop – certamente da dimenticare. Solo pochi giorni fa l’assessore regionale lombardo ai Trasporti, Francesco Lucente, cui tra gli altri si deve il ripristino del collegamento ferroviario frutto della collaborazione tra Lombardia, Toscana, Trenord e Trenitalia, aveva parlato di “tratta strategica anche sul piano turistico”. Ma l’inizio non è stato strategicamente dei migliori.

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