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Ultimo aggiornamento: 14:29 del 5 Giugno 2023

Tensione nello stretto di Taiwan, le immagini della collisione sfiorata tra il cacciatorpediniere Usa e la nave da guerra cinese

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Sono state diffuse le immagini che ritraggono la collisione sfiorata tra il cacciatorpediniere americano Us Chung-Hoon, impegnato in un’attività congiunta Canada-Usa sulla libertà di navigazione, e una nave da guerra cinese nello stretto di Taiwan. Le immagini risalgono al tre giugno e mostrano le imbarcazioni a poco più di 100 metri di distanza. Secondo una prima ricostruzione, l’unità cinese ha fatto rotta per tagliare la prua del cacciatorpediniere Usa il cui equipaggio ha consigliato via radio di cambiare rotta per evitare la collisione.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha però difeso la manovra della nave cinese nello Stretto di Taiwan, affermando che è stata intrapresa “in conformità con la legge”. “Le azioni militari della Cina sono completamente giustificate, legali, sicure e professionali”, ha dichiarato ai giornalisti a Pechino, “sono gli Stati Uniti che dovrebbero riflettere profondamente su se stessi e correggere le azioni sbagliate”.

Sabato, invece, il comandante della Montreal, il capitano Paul Mountford, aveva definito la mossa poco professionale e l’incidente “chiaramente istigato dai cinesi. Il fatto che questo fosse stato annunciato alla radio prima di farlo, ha indicato chiaramente che era intenzionale”. La nave dell’Esercito popolare di liberazione cinese, secondo la ricostruzione, ha intimato a quella americana di cambiare rotta e di allontanarsi per evitare la collisione. Mountford ha raccontato anche di aver sollecitato il cacciatorpediniere ad agire in modo tempestivo per evitare l’incidente. Gli americani, invece, hanno risposto chiedendo alla parte cinese di stare alla larga, ma alla fine il Chung-Hoon ha dovuto cambiare rotta e rallentare per evitare uno schianto considerato inevitabile senza le opportune correzioni. L’episodio è l’ultimo di una serie che ha visto gli Usa accusare la Cina “di aggressività e di non professionalità” nei mari e nei cieli.

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