Purtroppo le speranze di trovare ancora in vita Denise Galatà sono tramontate. Il corpo della 19enne caduto nel fiume Lao durante una escursione di rafting con i compagni di scuola è stato ritrovato. Il suo caschetto protettivo era stato trovato questa mattina. Le ricerche della studentessa erano riprese all’alba. A trovare il cadavere sono stati i Vigili del fuoco: era nel territorio tra Laino Borgo e Laino Castello, in provincia di Cosenza. La diciannovenne era dispersa da martedì a Piano Lago, nel Cosentino. Da ore i pompieri, i carabinieri, personale del Nucleo speleo fluviale e volontari stavano cercando le tracce della ragazza. A Piano Lago, già da ieri, sono arrivati i genitori. Denise risiedeva con la famiglia a Cinquefrondi, nel Reggino, e frequentava il liceo statale di Polistena. “Dal momento in cui abbiamo appreso dell’incidente accaduto ai nostri studenti a Laino Borgo, siamo rimasti sul posto e mantenuto un contatto costante con i soccorritori. Insieme ai docenti sul posto abbiamo monitorato con attenzione massima le ricerche in corso. Continueremo a farlo anche nella giornata odierna, non perdendo la speranza che la nostra Denise – dice Francesca Morabito, dirigente del Liceo statale “Giuseppe Rechichi” – possa essere ritrovata sana e salva al più presto e così riabbracciare la sua famiglia ed i suoi compagni di classe”.

Nel momento in cui la giovane è caduta in acqua, il fiume era in piena a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Secondo una prima ricostruzione, il gommone ha urtato con violenza un masso e quattro ragazzi sono finiti nel fiume. Tre sono stati subito recuperati, mentre di Denise si è persa ogni traccia. Tutti i giovani erano muniti dei previsti dispositivi di sicurezza, indossando caschetti, giubbotti di salvataggio e mute. A lanciare l’allarme era stata una delle guide che si trovava su un secondo gommone insieme ad altri ragazzi dello stesso gruppo. L’allerta è giunta al centralino dei vigili del fuoco, che hanno attivato subito le ricerche mobilitando anche il Nucleo speleo alpino e le associazioni di volontariato. Sul posto anche personale dell’elisoccorso del 118, i carabinieri forestali e quelli della Stazione di Castrovillari. Nella vicina piazzola di atterraggio, realizzata di recente, è atterrato anche un elicottero dell’Aeronautica militare giunto da Gioia del Colle.

Altre squadre a terra hanno raggiunto la parte restante della comitiva, bloccata sulla riva del fiume, per trasferirla in una zona sicura. “All’inizio le acque erano calme ma subito dopo l’intensità della corrente è aumentata. I gommoni con noi a bordo sfioravano pericolosamente enormi massi nell’alveo del fiume, fino a quando siamo sbattuti su uno di questi massi ed in tre siamo caduti in acqua – ha raccontato una delle compagne – Erano circa le 14.30 quando siamo saliti sugli otto gommoni per fare il percorso di rafting su quel fiume. Siamo arrivati un’ora prima, poi, il tempo di prepararci e indossare caschetti e salvagente e siamo saliti sui gommoni. Denise era sul mio gommone ed anche lei è caduta. Pensavo di morire, poi qualcuno è riuscito ad agganciarmi portandomi a riva. Vicino a me ho visto il caschetto che indossava Denise. Ho visto la morte con gli occhi, sono rinata ieri. Spero che la trovino”. La gita sul fiume Lao era stata fatta anche negli anni scorsi ed era diventato una sorta di appuntamento fisso con l’obiettivo di conoscere le bellezze naturaliste calabresi. I 40 ragazzi erano accompagnati dalla dirigente scolastica Francesca Morabito, da due professori e dal segretario della scuola.
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