Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 12:17 del 3 Giugno 2023

Pnrr, Bonelli: “Fitto contro Corte dei conti? Atteggiamento insofferente del governo Meloni è l’anticamera verso l’autoritarismo”

Icona dei commenti Commenti

Il ministro Fitto ha detto una cosa di una gravità rilevante. In sintesi, ha detto alla Corte dei conti di non rompere le scatole e di non interferire. Voglio ricordare a Fitto che la Corte dei conti è un organismo autonomo e indipendente del governo, come previsto dall’art.103 della Costituzione italiana, che invito Fitto a leggere“. Così, ai microfoni di Radio Radicale, il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, commenta l’ennesimo match dello scontro tra il governo Meloni e la Corte dei conti sul Pnrr. Proprio ieri Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, ha inviato una nota alla magistratura contabile, auspicando “un approccio costruttivo della Corte dei conti”.

Bonelli aggiunge: “La Corte dei conti deve controllare come vengono spesi i conti pubblici per ordinamento costituzionale. Quindi, questa insofferenza da parte del governo Meloni nei confronti degli organismi dello Stato è una sorta di anticamera verso l’autoritarismo, un segnale molto molto brutto“.

Il deputato poi si sofferma sul Pnrr: “È in gioco il futuro del nostro paese, però mi pare che siamo di fronte a una inadeguatezza incredibile del governo e di come sta trattando la questione del Pnrr. Sul dissesto idrogeologico, vogliamo dire che i fondi, in accordo con la Ue, vanno stornati per la ricostruzione dopo il disastro in Emilia Romagna e per dare una risposta complessiva alla vera priorità, che è il dissesto idrogeologico nel nostro paese, e non alle cose inaudite à la Salvini – continua – come il ponte sullo Stretto di Messina? Credo che la visita di Ursula von der Leyen in Emilia Romagna sia stata importante, perché innanzitutto si è resa conto del disastro. Noi ambientalisti siamo stati accusati di essere apocalittici. Ecco, vadano a vedere cosa è successo i vari Senaldi, Borgonovo e Dragoni che imperversano ovunque dicendo che non c’entra il cambiamento climatico. Sono dei veri e propri irresponsabili”.

Bonelli conclude: “Al governo Meloni sia chiara una cosa: non pensi che si possano limitare i poteri che la Costituzione assegna a un organo dello Stato. Questo è inammissbile da tutti i punti di vista, come è inammissibile inserire in vari decreti cose che non c’entrano assolutamente nulla. Rinnovo l’appello a togliere dal decreto sulle alluvioni una norma che non c’entra niente, come quella di aumentare la capacità di rigassificazione. Ma che cosa c’entra? Noi vogliamo dare il nostro contributo e su un provvedimento come il decreto alluvioni, per il quale dovremmo essere tutti uniti, inserire una norma di questo genere è davvero una cosa pessima e non sarebbe un bel segnale per il paese”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione