Ad aprile nell’Unione Europea sono state immatricolate 803.188 autovetture nuove, il 17,2% in più rispetto allo stesso mese del 2022, grazie soprattutto alle performance positive dei principali mercati continentali. Tra cui spiccano quelle di Italia (+29,2%) e Francia (+21,9%).

Numeri che portano il cumulato da gennaio ad aprile 2023 a 3,5 milioni di vendite (Spagna +33,7%, Italia +26,9%, Francia +16,7% e Germania +7,9%), ovvero il 17,8 in più rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno. Ma che, rispetto allo stesso periodo del 2019 (dunque precedente al Covid), evidenziano ancora una perdita del 22,8%.

Il mese scorso le vendite di auto elettriche nell’UE sono aumentate del 51,9%, con 94.561 immatricolazioni e una quota di mercato dell’11,8% (quasi il 3% in più rispetto ad aprile 2022). Nei primi 4 mesi, l’aumento percentuale delle vendite è pari a poco più del 45%.

Vento in poppa per i veicoli ibridi: +22,8% di vendite e quota di mercato del 24,8% ad aprile. Meno bene le plug-in, ovvero le ibride ricaricabili, che dopo il passo avanti di marzo il mese scorso hanno registrato una battuta d’arresto: immatricolazioni a -5,5%, con una quota di mercato che di conseguenza passa dal 9,2 al 7,4%.

Per quanto riguarda le alimentazioni tradizionali, ad aprile le nuove auto a benzina nell’UE hanno registrato un aumento delle vendite del 17,3%, raggiungendo 306.757 unità, con una quota di mercato del 38,2%: la stessa dell’aprile 2022. Dall’inizio dell’anno, le vendite di auto a benzina hanno raggiunto quasi 1,3 milioni di unità, con un notevole aumento: +18,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il diesel, infine. il mercato è rimasto stabile ad aprile (+0,03%), nonostante la performance positiva di due dei maggiori mercati del blocco: Italia (+21,5%) e Germania (+2,4%). I veicoli a gasolio rappresentano il 14,7% della quota di mercato dell’UE, in calo rispetto al 17,2% dell’aprile 2022.

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