Stragi, Berlusconi e Dell’Utri. Cosa c’è nelle carte? Alle 15.50 la diretta con Peter Gomez e Marco Lillo
I nostri video - 5 Maggio 2023
Stragi, Berlusconi e Dell’Utri. Cosa c’è nelle carte? Segui la diretta con Peter Gomez e Marco Lillo
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- 00:15 - Nato, allarme Putin: "E' una minaccia". Trump: "No Atacms contro Russia"
(Adnkronos) - La Russia è una minaccia per la Nato. Vladimir Putin si prepara ad un confronto a lungo termine non solo con l'Ucraina e i paesi del Patto Atlantico devono accelerare. E' perentorio il messaggio che Mark Rutte, segretario generale della Nato, invia mentre la guerra tra Ucraina e Russia ha ampiamente superato i 1000 giorni e la parola 'tregua' per ora rimane sulla carta.
"La Russia si prepara per un confronto a lungo termine, con l'Ucraina e anche con noi. Dovremmo essere profondamente preoccupati. Io lo sono: l'economia russa è in assetto di guerra. Nel 2025 la spesa militare totale sarà il 7-8% del Pil, se non di più, ai massimi dai tempi della Guerra Fredda", dice snocciolando dati e informazioni che delineano un quadro da non sottovalutare. "L'industria della difesa russa produce numeri enormi di carri armati, veicoli corazzati e munizioni. Quello che le manca in qualità, viene compensato con la quantità, con l'aiuto di Cina, Iran e Corea del Nord. Tutto questo punta in una chiara direzione", aggiunge.
Gli alleati Nato nel 2014 "hanno concordato di investire una somma pari ad almeno il 2%" del Pil nella difesa ma posso dirvi che avremo bisogno di molto di più del 2%. So che spendere di più per la difesa significa spendere di meno per altre priorità", continua, ma per "rafforzare la difesa e preservare il nostro stile di vita" serve solo una "piccola parte" delle somme che gli Stati europei spendono per le pensioni, la sanità e la previdenza, aggiunge.
Oggi nella Nato "la nostra deterrenza è buona, ma quello che mi preoccupa è il domani. Non siamo pronti per quello che sta arrivando verso di noi, tra 4-5 anni. Il pericolo si muove verso di noi a grande velocità e non dobbiamo voltarci dall'altra parte. Dobbiamo affrontarlo - continua - quello che sta succedendo in Ucraina potrebbe succedere anche qui. A prescindere dall'esito della guerra, non saremo al sicuro nel futuro a meno che non siamo preparati ad affrontare il pericolo".
L'anima europea della Nato deve fare i conti con l'imminente arrivo di Donald Trump sulla scena. Il nuovo presidente americano, già nel primo mandato, ha sollecitato i partner del Vecchio Continente a contribuire alla difesa comune con investimenti adeguati.
Intanto, l'amministrazione uscente di Joe Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina. John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, non ha fornito dettagli sulla fornitura, limitandosi ad affermare davanti ai giornalisti che gli Stati Uniti continueranno a fornire aiuti all'Ucraina "fino alla fine di questa amministrazione".
Trump, favorevole all'invio di peacekeeper europei dopo l'eventuale tregua, prende posizione contraria alla decisione assunta un mese fa da Biden. L'attuale presidente ha autorizzato l'Ucraina a lanciare missili Atacms contro obiettivi militari in territorio russo. L'ultimo attacco è andato in scena 48 ore fa. Trump, già alla fine di novembre, si è detto "decisamente contrario" all'impiego dei missili Atacms.
Le parole rilasciate da Trump il 25 novembre compaio ora sulla rivista Time che ha nominato il presidente eletto 'uomo dell'anno'. Il Cremlino ha ribadito l'intenzione della Russia di rispondere ai nuovi raid con gli Atacms contro un aeroporto militare di Taganrog, nella regione russa di Rostov.
"Perché lo facciamo? Non facciamo che intensificare questa guerra e aggravarla. Voglio arrivare a un accordo e il solo modo di arrivarsi è quello di non abbandonare" Kiev, ha affermato Trump.
- 00:07 - Autonomia, via libera al referendum: centrodestra confida nel quorum mancato
Roma, 12 dic. (Adnkronos) - In realtà "non è stata una doccia fredda". Il via libera della Cassazione al referendum abrogativo della riforma dell'Autonomia cara alla Lega "era atteso, ce l'aspettavamo". Però in maggioranza già si pensa a quel che sarà, ossia se la riforma targata Calderoli dovesse saltare sulla mina del voto popolare. Difficile accada, è la convinzione, mentre in queste ore si ragiona sul raggiungimento del quorum necessario per affossare quello che l'opposizione ha ribattezzato come lo 'Spacca Italia'.
Il ragionamento che prevale, riportano fonti di maggioranza all'Adnkronos, "è che il Nord, favorevole all'Autonomia, diserterà le urne; mentre il Meridione, che non vede di buon occhio la riforma, è storicamente astensionista, ed è difficile pensare ci sia una mobilitazione tale da centrare il 51% dei sì, che, parametrato su base nazionale, vorrebbe dire che l'80% del Sud Italia dovrebbe andare a votare. Il Pd, la sinistra, mobiliteranno i loro, ma certo non basterà. Pensare che possano spuntarla, considerando la variabile del Nord favorevole e del Sud astensionista da sempre, è come credere che l'acqua vada controcorrente...".
Premessa la convinzione del quorum mancato, o per lo più visto come una 'mission impossible', fonti vicine alla premier Giorgia Meloni tengono a ribadire che il destino delle riforme non è legato a quello del governo. Vale per il premierato difeso a spada tratta dalla presidente del Consiglio, ma vale anche per l'autonomia. "Meloni andrà avanti fino a fine legislatura a prescindere, nessuno ha mai detto che sarebbe andata a casa se le riforme istituzionali dovessero subire una battuta d'arresto. Non si farà disarcionare da giochi di palazzo, andrà a casa solo se saranno gli italiani a chiederlo, con il voto, ma non certo con quello che passa dal referendum: quello serve solo a lasciar decidere gli italiani se vogliono o meno una riforma. E noi li ascolteremo, ma tenendo la barra dritta sul governo del Paese".
- 20:43 - Furto banche dati: manager interrogato, 'io estraneo, società a Londra mera ipotesi'
Milano, 12 dic. (Adnkronos) - Antonio Rossi, manager coinvolto nell'inchiesta milanese sul presunto dossieraggio illecito che vede al centro la società Equalize, ha chiarito la sua posizione nell'interrogatorio davanti al pm Francesco De Tommasi e ha ribadito la sua "totale estraneità rispetto alle condotte illecite connesse al funzionamento della piattaforma Beyond e al presunto progetto criminale da perseguire oltre i confini nazionali" spiega il difensore, l'avvocato Andrea Puccio.
"Ha fornito informazioni chiare e dettagliate in merito alla progettata costituzione a Londra della società Equalize Ltd e all’incarico di managing director che - in ragione delle proprie consolidate competenze in ambito di corporate intelligence e fraud investigation - avrebbe assunto in tale contesto". Progetto che non si è mai concretizzato e che si è fermato a livello di "mera ipotesi".
Rossi "non ha mai intrattenuto alcun rapporto di natura professionale con la società Equalize e con i soggetti indagati, né in Italia, né all'estero. Ribadiamo, pertanto, la piena legittimità del suo operato, certi dell'impossibilità di riconoscere alcun profilo di responsabilità, in relazione alle ipotesi accusatorie. Rinnovando la nostra piena fiducia nell'autorità giudiziaria, auspichiamo, quindi, - conclude il legale - una celere e positiva definizione del procedimento a carico del nostro assistito".
- 20:09 - **Migranti: bimba superstite naufragio lascia Lampedusa, arrivata in comunità Trapani**
Palermo, 12 dic. (Adnkronos) - Ha lasciato questa sera l'hotspot di Lampedusa per raggiungere in aereo Palermo la piccola Jacinta, he si fa chiamare Yasmine, la bambina di 11 anni della Sierra Leone, unica superstite del naufragio avvenuto al largo di Lampedusa e salvata dalla ong tedesca CompassCollective. La piccola come conferma all'Adnkronos la Procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna, è stata portata in auto in una comunità protetta del trapanese dove trascorrerà i prossimi giorni. La bimba è accompagnata da una équipe della Croce rossa. Già domani la Procuratrice dovrebbe incontrare la bambina.
- 20:02 - Siracusa: Isab, 'avvio indagine nel 2020, depositata relazione tecnica di esperti'
Palermo, 12 dic. (Adnkronos) - Isab precisa, in una nota, "che l’avvio dell’indagine in questione risale al 2020 e che è in corso un incidente probatorio nell’ambito del quale è stata già depositata una relazione tecnica redatta da collegio peritale di esperti particolarmente autorevoli, designato dal giudice competente, che ha concluso nel senso di escludere la compromissione dell’acqua di mare in prossimità dell’immissione del canale Alpina, recettore dello scarico del Tas di Isab, dei relativi sedimenti nonché dell’aria del comprensorio di Priolo Gargallo". "Isab è confidente che, anche ad esito dell’ulteriore supplemento di indagine disposto limitatamente all’ambiente marino nell’ambito dello stesso incidente probatorio, vengano confermate le conclusioni della perizia citata", conclude la società.
- 19:13 - Piazza Fontana: ex giudice Salvini, 'Pinelli merita la memoria di Milano'
Milano, 12 dic. (Adnkronos) - "È scomparsa pochi giorni Licia Rognini, la vedova di Giuseppe Pinelli che per tanti anni senza parole di odio ma senza arrendersi ha chiesto la verità sulla morte del marito. Concordo con la proposta di alcuni consiglieri comunali di intitolare a Giuseppe Pinelli via Micene, ove la famiglia abitava". Lo afferma Guido Salvini, l'ex magistrato che da giudice istruttore riaprì le indagini sulla strage di Piazza Fontana. "Pinelli merita la memoria della città e in questo modo si contribuirebbe al ricordo da parte di tutti i cittadini, anche i più giovani, di una vittima di quell’operazione contro la democrazia del 12 dicembre 1969" conclude Guido Salvini.
- 19:11 - E. Romagna: Meloni vede De Pascale, focus su ricostruzione post alluvione
Roma, 12 dic. (Adnkronos) - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. L’incontro, spiega una nota di Palazzo Chigi, "si è concentrato sui temi della ricostruzione nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, sulle questioni relative alla sanità regionale e sulle principali infrastrutture regionali". Nel corso del colloquio, Meloni ha rinnovato a de Pascale "i migliori auguri di buon lavoro per il suo mandato e di serene festività".