È quasi incontenibile il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che dedica buona parte della sua consueta diretta del venerdì su Facebook alla vittoria dello scudetto del Napoli, soffermandosi sia sulle osservazioni calcistiche prettamente tecniche, sia su analisi di più ampio respiro.
“Complimenti innanzitutto ai giocatori – esordisce De Luca – All’inizio del campionato non tutti potevano immaginare un esito come questo per il campionato. Dopo la partenza di alcuni vecchi ‘senatori’ della squadra c’erano tanti dubbi, ma il presupposto di questa vittoria è stato innanzitutto una campagna acquisti straordinaria che ha dato vita a una squadra ben costruita ed equilibrata in tutti i settori. Davvero un lavoro eccellente. Kvaratskhelia è un ragazzo che hanno scovato non so dove e si è rivelato davvero un’ira di Dio sul campo, una cosa incredibile”.

E aggiunge: “Complimenti all’allenatore. Mi è capitato di vedere delle partite davvero bellissime proprio dal punto di vista del gioco e del godimento sportivo, tanto che mi sono dovuto anche convertire, io che sono sempre stato notoriamente un ‘catenacciaro’ che punta la bunker. In alcuni incontri la qualità e la velocità del gioco erano qualcosa di incredibilmente bello. Alcune immagini riportavano all’Olanda storica e al Milan di van Basten. C’è veramente da fare i complimenti a Spalletti – continua – perché ha avuto un’intelligenza, una creatività, una capacità di utilizzare la squadra veramentr straordinarie. Ed è anche una persona molto equilibrata e molto misurata. Ovviamente sempre toscano è, però ha avuto sempre parole di equilibrio, di prudenza e di garbo”.

Complimenti del politico anche alla società e ai tifosi: “Complimenti alla città e ai ragazzi dei quartieri. Si è creato un sentimento straordinario e incontenibile di comunità, di appartenenza, di orgoglio anche civico. Napoli è una città dalle mille contraddizioni, ma è indubbiamente una città mondo che va al di là dei confini nazionali. È una città che parla all’Europa e al mondo intero, anche perché abbiamo tanti emigranti di radice meridionale che sono in tutte le parti del mondo. C’è un’onda emotiva – prosegue – che tocca l’America, l’Argentina, New York, Parigi, l’Europa e il mondo interi. Ora occorre saper utilizzare questa ricaduta straordinaria che ha avuto una vittoria sportiva. È evidente che le cose che abbiamo visto, anche questa onda di entusiasmo, vanno al di là dello sport. In qualche misura è una forma di rivincita e di riscatto per tutto il Sud. Una forma di rivincita rispetto alle tante immagini, non solo di Napoli, ma della Campania e del Sud, che continuano a essere riproposte”.

E conclude: “Ora capiamoci: nel Sud abbiamo problemi, contraddizioni e tutto quello che si vuole, ma siamo in grado di dimostrare che, con l’organizzazione e con il disciplinamento, come peraltro ha dimostrato Spalletti col Napoli, si possono raggiungere obiettivi davvero straordinari. Dobbiamo accogliere questa onda di emozioni per migliorare sempre di più – chiosa – e per far maturare nel mondo sportivo sentimenti di solidarietà e di rispetto reciproco. Siccome però le feste continueranno, vi invito alla responsabilità. Dobbiamo avere l’intelligenza di non sporcare quella che deve essere una festa straordinaria e un momento di promozione dell’immagine di Napoli, della Campania, del Sud nel mondo”.

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