È stato disposto l’accertamento della morte cerebrale della psichiatra 55enne Barbara Capovani, aggredita venerdì pomeriggio mentre usciva dall’ospedale Santa Chiara di Pisa. “Oggi pomeriggio, intorno alle 17:40, al termine della verifica di tutti gli esami clinici e strumentali necessari, la commissione di specialisti ha disposto sulla paziente l’inizio della procedura di accertamento di morte cerebrale la cui conclusione è prevista intorno alle 23.40”, si legge nel bollettino medico congiunto diffuso domenica dall’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e della Azienda Usl Toscana Nord Ovest. “Al termine del periodo di osservazione si procederà alla donazione degli organi, assecondando in tal modo una sua espressa volontà che i familiari hanno condiviso”, aggiunge la nota. Nonostante un intervento chirurgico d’urgenza, le condizioni di Capovani sono apparse subito disperate, tanto che i sanitari hanno parlato di un quadro clinico di “estrema gravità“.

Il presunto responsabile dell’aggressione è un 35enne italiano, Gianluca Paul Seung, residente a Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio (Lucca) ed ex paziente della dottoressa: è stato fermato intorno alle quattro del mattino di domenica dalla Polizia su ordine della Procura di Pisa, con l’accusa di tentato omicidio premeditato. Seung, che si definisce sui social uno “sciamano“, è già noto alle forze dell’ordine per aver a nome dell’Associazione difesa utente psichiatrico (Adup), di cui si proclamava referente, numerose lettere a Prefetture, Questure, Comuni e ministeri, spesso con un tono definito farneticante, per denunciare anche presunti complotti. L’uomo ha accumulato diversi fogli di via dalle provincia di Lucca, di Prato e di recente anche di Pisa per comportamenti molesti. Nel febbraio 2022 Seung venne arrestato per aver spruzzato dello spray urticante al peperoncino negli occhi di un vigilante all’ingresso del tribunale di Lucca dove era stato convocato per un processo per interruzione di pubblico servizio. Il giorno prima dell’aggressione a Barbara Capovani l’uomo si era recato alla Psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la professionista, senza riuscirci.

La psichiatra, responsabile dell’unità funzionale Salute mentale adulti e Spdc dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, è stata aggredita nel tardo pomeriggio di venerdì scorso da un uomo vestito di nero con un cappello e una mascherina, che era poi è riuscito a fuggire. L’uomo ha agito armato di un oggetto contundente, forse una spranga, con il quale ha colpito ripetutamente alla testa la donna ferendola gravemente e lasciandola a terra, inerme e priva di coscienza, in una pozza di sangue, prima di fuggire e riuscire a far perdere le proprie tracce. “A nome di tutto il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, desidero esprimere la più forte solidarietà alla dottoressa Barbara Capovani per la terribile aggressione di cui è stata vittima, un evento tragico dal quale ci sentiamo tutti colpiti. Dobbiamo lavorare tutti insieme per prevenire e gestire la violenza contro gli operatori sanitari, trovando soluzioni efficaci a questo grave fenomeno”. Lo afferma, in una nota, David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine.

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