L’entourage di Alexei Navalny fa sapere che il blogger dissidente russo è in condizioni critiche. E i suoi collaboratori temono che dietro a questo drastico peggioramento vi sia, di nuovo, un avvelenamento. Questa volta avvenuto dentro le mura del carcere nel quale è ancora detenuto. A riferirlo in un’intervista al Guardian è Ruslan Shaveddinov, vicino all’oppositore russo che venerdì notte ha avvertito un forte dolore allo stomaco che non è mai migliorato: “La situazione” di Alexei Navalny “è critica, siamo tutti molto preoccupati. Abbiamo capito che la situazione doveva essere molto grave perché è stata chiamata un’ambulanza“, ha detto affermando che le autorità carcerarie si sono rifiutate di far ricoverare Navalny in ospedale. Il suo entourage ritiene che sia stato avvelenato: “La nostra teoria è che lo stiano gradualmente uccidendo usando un veleno ad azione lenta attraverso il cibo”.

L’allarme tra sostenitori e collaboratori di uno dei più importanti oppositori di Vladimir Putin è scattato proprio quando si è diffusa la notizia dell’arrivo di un’ambulanza nella colonia penale di massima sicurezza IK-6 a Melekhovo, a 250 chilometri da Mosca, dove Navalny è detenuto. E da quel momento non ci sono stati aggiornamenti sulle sue condizioni di salute perché “le autorità penitenziarie stanno facendo tutto il possibile per isolarlo”, ha aggiunto l’alleato del 46enne blogger che deve scontare 11 anni di carcere per frode e oltraggio alla corte: accuse che secondo i gruppi di difesa dei diritti umani sono state inventate per metterlo a tacere.

Quanto all’ipotesi di avvelenamento, Shaveddinov ha ricordato che Navalny è stato già vittima del novichok, un agente nervino di fabbricazione sovietica, durante un viaggio in Siberia nel 2020, per cui erano state necessarie delle cure in Germania. Al suo ritorno, la Russia ha fatto scattare l’arresto. “Potrebbe sembrare paranoia, ma dopo il novichok sembra del tutto plausibile. Ha perso 8 chili in due settimane, questo non era mai successo prima e i medici non gli dicono perché soffra così tanto”, ha aggiunto il suo alleato.

Le preoccupazioni per la salute di Navalny sono aumentate negli ultimi mesi, tanto che all’inizio di quest’anno un gruppo di legislatori e medici russi ha sfidato il Cremlino firmando una petizione per chiedere cure mediche adeguate al blogger anti-Putin. L’ultimo post sui social media di Navalny risale a giovedì, ossia il giorno prima del peggioramento delle sue condizioni. In quell’occasione aveva lanciato un appello alle autorità della Georgia per rilasciare dal carcere l’ex presidente Mikheil Saakashvili e sottoporlo a cure mediche.

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