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Roma-Feyenoord, il Viminale nega la “linea Uefa”: pronto a vietare la trasferta ai tifosi olandesi

Roma-Feyenoord, il Viminale nega la “linea Uefa”: pronto a vietare la trasferta ai tifosi olandesi
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Nonostante le pressioni dell’Uefa, per ora il Viminale conferma la sua linea: niente tifosi olandesi allo stadio Olimpico per la partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma fra tre settimane, il prossimo 20 aprile. Il ministero dell’Interno ha fatto trapelare all’Ansa il suo “orientamento” per smentire le voci che invece davano ormai per certa la vendita dei biglietti anche alla tifoseria della squadra ospite. In particolare La Repubblica ha scritto che avrebbe prevalso appunto la politica dell’Uefa, che già aveva duramente criticato l’Italia per lo stop agli ultras tedeschi in occasione di Napoli-Eintracht Francoforte. Invece, almeno stando a quanto fa sapere il Viminale, è pronto il divieto di trasferta.

Peraltro tutta la politica italiana è unita nel chiedere di non far arrivare i tifosi olandesi a Roma: è ancora vivo il ricordo degli scontri a Napoli con gli ultras dell’Eintracht. Ma c’è soprattutto un precedente pesante: nel 2015, sempre in occasione di un match contro i giallorossi, la tifoseria di Rotterdam vandalizzò la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna dopo aver innescato una guerriglia urbana che portò anche al ferimento di alcuni agenti. Per quell’episodio quattro tifosi sono stati condannati a quattro anni.

La linea del ministro Piantedosi quindi è appoggiata dal governo, ma una richiesta in tal senso è arrivata anche dal sindaco Roberto Gualtieri. E oggi sul tema è intervenuto il capogruppo regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Claudio Marotta, sottolineando l’urgenza di nominare un nuovo prefetto per la Capitale: “È necessario che il governo risponda alle preoccupazioni manifestate dal sindaco Gualtieri al Ministro dell’Interno Piantedosi e a quelle di commercianti e cittadini, dinnanzi all’evenienza che i supporter della squadra di Rotterdam siano il prossimo 20 aprile a Roma. Ci auguriamo, dunque, che per gestire questa situazione e più in generale per garantire la sicurezza quotidiana di chi vive a Roma, il Governo rompa gli indugi e nomini finalmente il nuovo Prefetto, perché è ridicolo oltre che inaccettabile che la Capitale del Paese ne sia priva da oltre 20 giorni“.

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