Ha confessato di aver ucciso il compagno della madre e di aver tentato di uccidere lei con un piatto di penne al salmone avvelenate con nitrito di sodio. Alessandro Leon Asoli, 20 anni, è stato condannato a 30 anni dalla Corte di assise di appello di Bologna che ha confermato il verdetto di primo grado. L’imputato risponde dell’omicidio di Loreno Grimandi e aver tentato di assassinare Monica Marchioni a Casalecchio di Reno, il 15 aprile 2021. Proprio oggi in udienza il 21enne, difeso dall’avvocato Davide Bicocchi, ha confessato per la prima volta il delitto. Oltre alla difesa, la sentenza era stata impugnata anche dalla Procura e la Procura generale aveva chiesto l’ergastolo.

Secondo la ricostruzione il giovane preparò la cena e aggiunse al piatto la sostanza acquistata su internet con la carta di credito della madre. La donna mangiò solo qualche forchettata mentre l’uomo, forse per non mortificare il figliastro – finì tutto il piatto, ma poi ebbe un malore. La madre del ventenne, avendo intuito quello che era successo, scappò da una vicina, mentre il ragazzo venne rintracciato a casa dei nonni. Aveva sempre negato di essere il responsabile.

Articolo Precedente

“Cercò la giustizia fai-da-te tramite Palamara anziché denunciare”: le motivazioni della censura alla pm Sinatra, molestata da Creazzo

next
Articolo Successivo

Neonato morto dopo circoncisione, fermate due donne e indagata la madre per omicidio preterintenzionale

next