La stretta monetaria della Bce continua a complicare la vita a chi aspira a comprar casa. Per fare un mutuo oggi serve infatti un reddito più alto del 27% rispetto a dodici mesi fa. È quanto emerge da un’analisi di Facile.it che indica come, con i tassi di interesse attuali, il 18,6% dei mutuatari che lo scorso anno hanno chiesto il finanziamento oggi non avrebbe i requisiti per presentare domanda perché non rispetterebbe il rapporto tra rata e reddito (normalmente pari a circa uno a tre) usato dalle banche come criterio di selezione. Guardando al rapporto rata/reddito dei mutuatari che hanno chiesto un mutuo a febbraio 2022, il comparatore ha stimato che, a parità di importo, con i tassi attuali quasi uno su cinque di quei richiedenti non sarebbe riuscito ad ottenere il finanziamento. Questa quota “potrebbe salire ulteriormente nei prossimi mesi se i tassi continueranno ad aumentare”, si legge nello studio.

“Guardando ad esempio ai migliori tassi disponibili online, a febbraio 2022 la rata mensile di un mutuo standard a tasso fisso (126.000 euro al 70% da restituire in 25 anni) era pari a 482 euro; questo significa che il richiedente, per ottenere il finanziamento, doveva avere un reddito netto mensile disponibile pari ad almeno 1.450 euro. Oggi, per lo stesso finanziamento, la miglior rata mensile è pari a 615 euro e il richiedente, per ottenere il mutuo, dovrebbe avere un reddito disponibile di almeno 1.845 euro, il 27% più alto rispetto allo scorso anno”, continua il testo. L’alternativa è quella di orientarsi su importi più contenuti o allungare la durata del finanziamento.

L’aumento dei tassi si è quindi tradotto in un calo del potere di acquisto dei mutuatari. Se a febbraio 2022 con una rata mensile di circa 482 euro si poteva ottenere un mutuo fisso da 126.000 euro, oggi, con la stessa rata, si può puntare ad avere un mutuo di appena 98.695 euro, vale a dire il 22% in meno.

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