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Ultimo aggiornamento: 9:29 del 8 Marzo 2023

Naufragio Crotone, Bersani a La7: “Governo dà la colpa agli scafisti. Ma se un delinquente butta un bambino nel Po, non provi a salvarlo?”

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“Se la cavano sempre dicendo: ‘Sono gli scafisti”. Lo so anch’io. Ma se un delinquente butta un bambino nel Po, non provi a salvarlo? Io da un ministro serio mi aspetto che faccia un’indagine interna sulla catena di comando e su quello che è successo, anziché dare la colpa a Frontex, perché oggi in Parlamento Piantedosi ci è girato attorno. Non è vero che la strage di Crotone è come le altre, perché qui c’è un caso di mancato soccorso”. Così a Dimartedì (La7) Pier Luigi Bersani commenta l’informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul naufragio di Crotone, aggiungendo: “In tutti i paesi occidentali i ministri si dimettono per molto meno, anche quando non avessero responsabilità dirette. Ma dopo quelle frasi che ha detto, io non so in quale paese occidentale sarebbe rimasto ancora in carica un ministro. Un ministro – sottolinea – ha responsabilità anche quando apre bocca. Una cosa del genere non la diresti neanche di uno sciatore della domenica che va a sciare dove ci sono le valanghe. Le parole sono fatti in politica. Bisogna salvare le vite umane. Questa è la priorità numero uno. L’avete mai sentito dire da questo governo? Questo devono dire, altro che balle”.

Bersani torna sul refrain del governo Meloni, e in particolare della presidente del Consiglio e del ministro Matteo Salvini, che dicono di essere d’accordo con Papa Francesco sullo stop necessario ai trafficanti di esseri umani: “Non so se Meloni e Salvini hanno letto l’enciclica del Papa, “Fratelli tutti”. Io l’ho letto. Riassumere il pensiero del Papa con quella battuta è veramente insultarlo un po’ . Il Papa dice delle altre cose, ragazzi. Questi devono stare attenti a quel che dicono”.

E chiosa: “La verità è che loro si stanno intorcinando perché da una parte, devono governare la realtà e dall’altra, devono rispondere a dei problemi ideologici, politici, corporativi. Mediamente quest’ultima parte la fanno i ministri. La presidente del Consiglio non ci mette mai la faccia in prima battuta, come è successo con Valditara e ora con Piantedosi. Sta indietro, però copre i ministri. Ma quanto si va avanti così? Uno deve metterci la faccia. Oggi il fatto che la presidente del Consiglio non sia andata in Parlamento è una roba seria”.

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