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Aggressione davanti al liceo di Firenze, Pd e M5s: “Responsabili legati a Fratelli d’Italia. Perché Meloni continua a tacere?”

I senatori dem toscani hanno annunciato un'interrogazione: "Chiederemo a Piantedosi di riferire in Aula". Nessun commento dall'esecutivo, solo il capogruppo a Montecitorio si è limitato a dire: "L’auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo". Anpi: "E' solo l'ultimo atto di una deriva"
Aggressione davanti al liceo di Firenze, Pd e M5s: “Responsabili legati a Fratelli d’Italia. Perché Meloni continua a tacere?”
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A poco più di 24 ore dall’aggressione davanti al liceo di Firenze da parte di sei ragazzi di Azione studentesca, i senatori del Partito democratico chiedono che a condannare l’accaduto sia il governo. Che, fino a questo momento, non si è espresso. Solo il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, interpellato dall’agenzia Ansa, si è limitato a dire: “Episodi di violenza politica sono sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L’auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo”. Ma per i dem serve una presa di posizione più netta e per questo hanno annunciato un’interrogazione in Parlamento: “È ormai evidente che il pestaggio è stata una tipica azione squadrista e fascista”, si legge in una nota dei senatori Pd toscani Franceschelli, Parrini e Zambito. “Secondo le prime verifiche delle autorità inquirenti la responsabilità dell’aggressione è riconducibile ad aderenti ad Azione Studentesca, organizzazione giovanile di estrema destra legata a Fratelli d’Italia. A ventiquattro ore dall’accaduto, Giorgia Meloni e i maggiori dirigenti nazionali di Fdi, solitamente di parola assai facile, non hanno ancora rilasciato una dichiarazione di condanna del vile e violento gesto e di solidarietà agli aggrediti. Ciò è molto grave”. E per questo “senz’altro chiameremo il Ministro Piantedosi a riferire in Senato”.

Ai colleghi Pd si sono poi associati gli esponenti M5s in commissione Istruzione a Camera e Senato. “Fdi si è limitato a parlare di ‘scontri’, formula facile per omettere che si è trattata di una aggressione premeditata, violenta e soprattutto unidirezionale. Perché Giorgia Meloni continua a tacere? Non riesce proprio a condannare gli aggressori? Solleciteremo il governo affinché venga in Parlamento a descrivere i contorni di questa inquietante vicenda, ad esprimere una ferma condanna e a dirci se non ritenga che associazioni come Azione Studentesca responsabili di simili episodi non debbano essere sciolte”.

Ieri a chiedere la condanna dell’esecutivo era stato, per primo, il deputato dem Marco Furfaro: “L’aggressione davanti al liceo Michelangiolo di Firenze è inaudita. Studenti assaliti da militanti fascisti, alcuni dei quali adulti. Qui non stiamo parlando di una vernice lavabile su un muro ma di una violenza fascista: Piantedosi, Salvini e Meloni non hanno nulla da dire?”. Oggi ha rilanciato anche il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni: “Dove sono quegli esponenti della destra e soprattutto del partito di Giorgia Meloni che sulle azioni di protesta di ambientalisti hanno versato fiumi di inchiostro esigendo pene dell’inferno? Da ieri, di fronte alle immagini di ragazzini pestati a terra da una squadraccia di giovani fascisti dell’organizzazione studentesca di FdI, muti ed indifferenti, al di là di alcune frasi di tardivo rammarico da parte di qualche gerarca, peraltro ambigue sulla dinamica evidentemente con l’obiettivo di derubricare l’aggressione a rissa”.

Nelle scorse ore, a chiedere una condanna è stata anche l’Anpi di Firenze. “Condannare non basta”, hanno scritto su Facebook. “L’escalation di violenza che ha colpito le scuole di Firenze in questi giorni è solo l’ultimo atto di una deriva molto più ampia e gravissima. I gruppi del neofascismo hanno costruito una presenza forte e radicata dentro tutte le istituzioni, dai quartieri alla regione. È ora che tutte le cittadine ed i cittadini democratici dicano con determinazione che tutto questo deve essere fermato, adesso”. Nel post, l’associazione partigiana ha chiesto “a tutto l’associazionismo, alle forze politiche e sociali, alle istituzioni l’immediata convocazione di un tavolo, per arrivare a iniziative pubbliche nelle nostre piazze e iniziative di informazione sulla situazione oramai insostenibile dell’estrema destra a Firenze”. Il primo a parlare ieri, subito dopo che il video era diventato virale sui social network, era stato il sindaco dem di Firenze Dario Nardella. “Un’aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile. Ho parlato con il questore perché venga fatta chiarezza al più presto e vengano individuati i responsabili”, ha scritto. “Un atto tanto vigliacco quanto grave”, lo ha definito il governatore dem della Toscana Eugenio Giani, che esprime la sua “totale solidarietà” agli studenti, al corpo docente e al preside del liceo Michelangiolo.

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