di Alessio Andreoli

Come c’era da aspettarsi le discussioni sulla performance della signora Chiara Ferragni a Sanremo si sprecano. E’ sembrato anche a me che fare la presentatrice non sia il suo lavoro e credo fosse evidente. Non ha nemmeno doti di narratrice. La lettura della lettera a se stessa era priva di tono e non c’era empatia. Una lettura un po’ piatta e anche l’apparente spontaneità. Insomma si vede Chiara-mente che è portata a lavorare da sola e il suo successo, ineccepibile e indiscutibile, è una conferma che qualche qualità deve averla e forse molte più di quelle che molti detrattori le attribuiscono.

Detto questo, a mio parere sarebbe opportuno che chi critica negativamente la performance avrebbe anche il dovere di esaltare il messaggio che Chiara Ferragni e lo staff di Sanremo hanno voluto enfatizzare. Personalmente credo che parlare di problematiche relative al ruolo della donna incasellata negli schemi patriarcali e non solo, alle insicurezze che genera in tanti giovani donne, è un tema molto attuale. Purtroppo non dobbiamo andare molto lontano nel tempo.

Pochi giorni fa le cronache hanno riportato il suicidio di una giovanissima universitaria allo Iulm di Milano. Ha lasciato un biglietto in cui si scusava per non essere stata all’altezza della situazione. Sembra che negli ultimi tre anni, in ambito scolastico, i suicidi siano stati almeno dieci e sicuramente questa è solo la punta dell’iceberg perché nessuno può sapere quanti sono le/i giovani che in questo momento sono afflitti ogni giorno da questo malessere psicologico per non sentirsi all’altezza delle aspettative.

Possiamo immaginare cosa si può provare a vivere tutti i santi giorni in questo enorme disagio, quanto possa essere destabilizzante? Ebbene signora Ferragni io la invito a continuare nella sua battaglia. Lei è molto ascoltata e un veicolo importantissimo per far passare messaggi importanti. Solo una raccomandazione: se fa altri monologhi li faccia integrare da qualche esperto affinché quanto dice sia ancora più efficace. Parlare di cosa origina tanto disagio nei giovani è molto importante per incoraggiarli a superare certi momenti difficili. Farebbe bene anche a molti genitori e anche ai coetanei di altri più fragili.

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