“Sono sopravvissuto, non so come”. Leonardo Chiapparelli, neo 21enne, è l’unico giovane rimasto in vita dopo il terribile incidente che a Fonte Nuova, comune romano, la notte tra il 26 e il 27 gennaio non ha lasciato scampo a cinque tra ragazzi e ragazze. Viaggiavano in sei su una Fiat 500 omologata per quattro persone: l’auto si è ribaltata attorno alle 2,30 sulla Nomentana. Le parole del 21enne, ancora ricoverato nel reparto di neurochirurgia del Sant’Andrea, sono riportate da Repubblica.

“Una roulette russa. Perché io?“, ha detto al padre poco dopo aver saputo che i suoi amici avevano perso la vita. I suoi ricordi, scrive il quotidiano romano, sono confusi: le urla, il botto, il silenzio. “Sono sopravvissuto, non so come. Ero al centro sul sedile posteriore: i corpi dei miei amici mi hanno protetto”, racconta prima di riposare. Secondo gli investigatori sarebbe stata l’eccessiva massa dentro l’abitacolo dell’auto a rendere così tragico l’incidente nel quale sono morti tutti giovanissimi tra i 17 e i 21 anni: Valerio Di Paolo, Alessio Guerrieri, Simone Ramazzotti, Giulia Sclavo e Flavia Troisi.

Anche il padre di Leonardo Chiapparelli che frequenta la Facoltà di Scienze Motorie all’Università Pegaso, ma a volte aiuta anche il padre all’enoteca di famiglia, parla con il quotidiano: “È vivo, ma stanotte ho perso cinque figli. Perché sono cresciuti tutti insieme. Si volevano bene, erano come fratelli. Stavano spesso da noi. Non posso pensare al dolore dei genitori. Non si può morire così”.

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