Google torna in un mercato affollato con i suoi nuovi auricolari in-ear true wireless, i Google Pixel Buds Pro, ovviamente con cancellazione attiva del rumore, che si piazzano immediatamente come loro top di gamma in questo momento. Piccoli, eleganti e con parecchie funzioni che forse però non riesco a farli emergere per davvero dalla massa tolto il lato estetico delle stesse e della custodia.

Google Pixel Buds Pro: contenuto, estetica e user experience
Non c’è molto da dire sul contenuto della scatola: il piccolo box raccoglie al suo interno la custodia, che funge anche da ricarica come ormai tutti i prodotti del genere, e le cuffiette con i sempre presenti gommini sostitutivi di 3 misure diverse.

Al di là del manuale d’istruzioni, non certamente indispensabile dato che l’app da scaricare spiega bene tutte le funzioni, sarebbe stato gradito il cavetto di ricarica; Sul lato estetico le Pixel Buds Pro si difendono molto bene con una custodia “a ovetto” costruita in plastica di ottima qualità e dalle dimensioni che permettono perfettamente l’inserimento nel taschino porta orologio dei jeans. Per quanto riguarda invece gli auricolari veri e propri si presentano con un design in ear sobrio e tondeggiante, piacevole alla vista con la possibilità di scelta tra 4 colori per la parte terminale esterna, quella che accoglie i comandi touch. Buoni gli inserti flessibili che si adattano alla forma delle orecchie mantenendole stabili al padiglione auricolare dopo aver trovato la misura giusta tra i gommini a disposizione e aver giocato un po’ con la rotazione delle stesse una volta inserite, anche senza le alette stabilizzatrici dei modelli precenti.

Nonostante non siano prettamente progettate per l’uso sportivo possono tranquillamente essere portate con se durante una corsa: la custodia e le buds possiedono rispettivamente le certificazioni IPX2 e IPX4 per la protezione da sudore e schizzi, non sicuramente da immergere completamente in acqua, ma si possono utilizzare senza timore sotto la pioggia.

Carattestiche tecniche
I driver da 11 mm costruiti su misura restituiscono un’ottima qualità del suono, non siamo sicuramente ai livelli di un prodotto professionale per audiofili, ma per l’utilizzo quotidiano, da questo punto di vista, sono tra le migliori su questa fascia di prezzo. Parlando del lato tecnico, se ci si vuole togliere subito un sassolino dalla scarpa, il bluetooth fermo al 5.0 e la mancanza del supporto ai codec aptX, lascia un po’ straniti e su delle buds da top di gamma sono due features che forse ci si aspetta.

La cancellazione attiva del rumore funziona perfettamente e, come in altri prodotti del genere, è intercambiabile tra spenta, attiva per filtrare i rumori esterni e trasparenza per fare in modo di sentire tutto quello che ci circonda. Anche con l’ANC spento comunque la riduzione passiva del rumore è abbastanza soddisfacente.

I comandi touch rispondono in modo immediato, ma sempre restando in un discorso di qualità prezzo, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più da Google in termini di personalizzazione. Gli unici comandi personalizzabili tramite app saranno “il tener premuto” sulla cuffietta che di base è dedicato allo switch tra le tre modalità di riduzione del rumore attivo.

  • Singolo tap: play/pausa – Rispondi alla chiamata in arrivo
  • Doppio tap: Prossima traccia – Rifiuta la chiamata in arrivo
  • Triplo tap: Traccia precedente
  • Trascinamento a destra e sinista: volume su e giù (vale anche per la chiamata in corso)
  • Tap e tenere premuto: switch tra le modalità di cancellazione del rumore (unico comando personalizzabile tramite app)

Ovviamente nel caso si decidesse di dedicare il comando personalizzabile a qualche altra funzione, si potrà attivare o disattivare l’ANC tramite l’app. Ultimo comando degno di nota è il richiamo all’assistente di Google, responsivo e più che convincente. Convincente come la batteria, con un utilizzo dichiarato dalla casa produttrice di 11 o 7 ore di ascolto a seconda dell’utilizzo della cancellazione attiva del rumore. La custodia offre tre ricariche complete prima di dover essere collegate alla corrente, garantendo in tutto 30/20 ore di ascolto complessive, ricarica davvero veloce che gestisce la modalità wireless e dai test effettuati, ora più, ora meno, possiamo confermare le dichiarazioni.

Conclusioni e rapporto qualità prezzo
Acquisto altamente consigliato se siete in possesso di uno smartphone Pixel, soprattutto calcolando il probabile arrivo dell’audio spaziale e dell’equalizzatore (al momento presente solo in forma di aggiustamento dei volumi sulle cuffiette singole).La cancellazione attiva del rumore e la qualità audio sono in linea con i competitor che offrono lo stesso prodotto su questa fascia di prezzo, ma bisogna ammettere che sul lato personalizzazione e stabilità nel padiglione auricolare si può trovare qualcosina di meglio.

La batteria si attesta tra le top in commercio se si considerano anche le dimensioni della custodia di ricarica e la qualità delle chiamate non ha assolutamente niente da invidiare alla concorrenza anche se probabilmente il prezzo è ancora leggermente tarato verso l’alto.

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