Il mondo FQ

Primarie Pd, Bonaccini lancia il ticket con Picierno. “Sul Qatargate tolleranza zero, la questione morale va affrontata di petto”

Il governatore dell'Emilia-Romagna, candidato favorito alla segreteria, ha annunciato il "tandem" durante un'iniziativa congiunta al teatro Vascello di Roma: "Pina è una donna da combattimento come lo sono io". E a proposito dello scandalo di Bruxelles promette "un codice di autoregolamentazione interna che porti alla pubblicazione di tutti i portatori di interesse incontrati, con l'obbligo di non accettare rimborsi spese, gettoni di presenza e viaggi"
Primarie Pd, Bonaccini lancia il ticket con Picierno. “Sul Qatargate tolleranza zero, la questione morale va affrontata di petto”
Icona dei commenti Commenti

La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno correrà in ticket con Stefano Bonaccini alle primarie Pd del 19 febbraio. Lo ha annunciato il governatore dell’Emilia-Romagna – candidato favorito alla segreteria – durante un’iniziativa congiunta al teatro Vascello di Roma: “Pina è una donna da combattimento come lo sono io, come tutta la squadra che stiamo definendo insieme. Le ho chiesto di prima di sostenermi e ora di affiancarmi perché la stimo come dirigente politica e per il lavoro che fa a Bruxelles come europarlamentare”, ha detto, precisando di preferire “la metafora del tandem a quella del ticket”. “In diversi”, racconta Bonaccini, “mi avevano sconsigliato di scegliere, proprio in questo momento, un o una parlamentare europea. Non perché ci siano dubbi sulla sua totale estraneità ai fatti del Qatargate, che è fuori discussione per tutti, ma perché pare che in questo momento, anche solo evocare la parola “Europarlamento”, metterebbe in cattiva luce la politica e quindi la mia stessa candidatura. Al contrario, io credo che la questione vada affrontata di petto: avere qui Pina, per me, significa non solo dire che la dimensione europea è cruciale per il nostro partito, ma anche ribadire che la questione morale va affrontata senza infingimenti e senza incertezze”.

A questo proposito, l’aspirante successore di Enrico Letta annuncia di voler proporre agli eletti “un codice di autoregolamentazione interna che porti alla pubblicazione di tutti i portatori di interesse incontrati, con l’obbligo di non accettare rimborsi spese, gettoni di presenza e viaggi da parte di organizzazioni e Paesi terzi. Se sarò eletto”, promette inoltre, “proporrò una riunione urgente allargata agli altri segretari nazionali, per mettere in campo azioni di trasparenza condivise e riformare i criteri complessivi di gestione del Partito socialista europeo, del gruppo S&D e delle sue attività nei vari Paesi”. “Spetterà alla magistratura fare luce sugli aspetti penali, ma da parte nostra tolleranza zero“, dice ancora Bonaccini a proposito dello scandalo di Bruxelles. “Il garantismo, che per me vale sempre ed è quindi fuori discussione, non c’entra nulla: i contorni della vicenda hanno un connotato anzitutto morale, nel senso indicato da Enrico Berlinguer. Sia che si tratti di interferenze di interessi privati, che scalzano o inquinano gli interessi pubblici, o di interferenze di interessi stranieri, che condizionano e inquinano quelli nazionali o comunitari, è la politica a dover proteggere la democrazia”, aggiunge.

Il presidente dell’Emilia-Romagna ha parlato anche della manovra e in particolare della marcia indietro del governo sui pagamenti tramite pos: “Bene che il Pd abbia fatto questa battaglia, ma il pos non è in sé un valore. Non siamo il partito del pos. Siamo invece il partito che combatte ogni forma di condono, edilizio o fiscale, e contro ogni lassismo in materia di elusione ed evasione fiscale”, dice. La destra, accusa, “liscia il pelo a forme di illegalità che sono piuttosto diffuse. In questo modo manda un messaggio profondamente sbagliato, premiando chi infrange le regole a danno di chi le rispetta”. E alla domanda su una potenziale alleanza con il M5s risponde: “Il punto non è fare alleanze a tavolino, ma sui programmi. Sono contrario ad alleanze fatte solo per battere gli altri. Voglio un Pd che riscopra una vocazione maggioritaria, che non è autosufficienza, ma se mi alleo con qualcuno lo faccio da una posizione di forza, non di subalternità”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione